1 Samuele 2:28

28 Non lo scelsi io forse, fra tutte le tribù d’Israele, perché fosse mio sacerdote, salisse al mio altare, bruciasse il profumo e portasse l’efod in mia presenza? E non diedi io forse alla casa di tuo padre tutti i sacrifizi dei figliuoli d’Israele, fatti mediante il fuoco?

1 Samuele 2:28 Meaning and Commentary

1 Samuel 2:28

And did I choose him out of all the tribes of Israel to be my
priest
He did; of all the tribes of Israel the Lord chose the tribe of Levi to place the priesthood in, and of all the families of that tribe he chose the house of Aaron, Eli's ancestor, to minister in the priest's office, see ( Exodus 28:1 )

to offer upon mine altar;
burnt offerings, sin offerings, and peace offerings; this is the altar of burnt offering, which stood in the court of the tabernacle:

to burn incense;
on the altar of incense, which was in the holy place, and on which incense was burnt morning and evening:

to wear an ephod before me?
in which was the breastplate, with the Urim and Thummim, with which the high priest went into the most holy place, where was the ark, the symbol of the divine Presence, and where he inquired of the Lord by the above things:

and did I give unto the house of thy father all the offerings made by
fire of the children of Israel?
he did; the priests who were of the house of Aaron had not only the sin offerings, and part of the peace offerings, but even of the offerings made by fire, the burnt offerings; the skin of them was the priest's, and the meat offerings that went along with them, see ( Leviticus 6:25 Leviticus 6:26 ) and ( Leviticus 8:8-10 Leviticus 8:33-35 ) ( Numbers 18:8-10 ) which were given them for their maintenance. Now these instances of God's goodness to the family of Aaron are mentioned to aggravate the sins of Eli and his sons.

1 Samuele 2:28 In-Context

26 Intanto, il giovinetto Samuele continuava a crescere, ed era gradito così all’Eterno come agli uomini.

27 Or un uomo di Dio venne da Eli e gli disse: "Così parla l’Eterno: Non mi sono io forse rivelato alla casa di tuo padre, quand’essi erano in Egitto al servizio di Faraone?

28 Non lo scelsi io forse, fra tutte le tribù d’Israele, perché fosse mio sacerdote, salisse al mio altare, bruciasse il profumo e portasse l’efod in mia presenza? E non diedi io forse alla casa di tuo padre tutti i sacrifizi dei figliuoli d’Israele, fatti mediante il fuoco?

29 E allora perché calpestate i miei sacrifizi e le mie oblazioni che ho comandato mi siano offerti nella mia dimora? E come mai onori i tuoi figliuoli più di me, e v’ingrassate col meglio di tutte le oblazioni d’Israele, mio popolo?

30 Perciò, così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Io avevo dichiarato che la tua casa e la casa di tuo padre sarebbero al mio servizio, in perpetuo; ma ora l’Eterno dice: Lungi da me tal cosa! Poiché io onoro quelli che m’onorano, e quelli che mi sprezzano saranno avviliti.