Deuteronomio 4:8

8 E qual è la gran nazione che abbia delle leggi e delle prescrizioni giuste com’è tutta questa legge ch’io vi espongo quest’oggi?

Deuteronomio 4:8 Meaning and Commentary

Deuteronomy 4:8

And what nation is there so great, that hath statutes and
judgments so righteous
Founded in justice and equity, and so agreeable to right reason, and so well calculated and adapted to lead persons in the ways of righteousness and truth, and keep them from doing any injury to each other's persons and properties, and to maintain good order, peace, and concord among them:

as all this law which I set before you this day?
which he then repeated, afresh declared, explained and instructed them in; for otherwise it had been delivered to them near forty years ago. Now there was not any nation then in being, nor any since, to be compared with the nation of the Jews, for the wise and wholesome laws given unto them; no, not the more cultivated and civilized nations, as the Grecians and Romans, who had the advantage of such wise lawgivers as they were accounted, as Solon, Lycurgus, Numa, and others; and indeed the best laws that they had seem to be borrowed from the Jews.

Deuteronomio 4:8 In-Context

6 Le osserverete dunque e li metterete in pratica; poiché quella sarà la vostra sapienza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: "Questa grande nazione è il solo popolo savio e intelligente!"

7 Qual è difatti la gran nazione alla quale la divinità sia così vicina come l’Eterno, l’Iddio nostro, è vicino a noi, ogni volta che l’invochiamo?

8 E qual è la gran nazione che abbia delle leggi e delle prescrizioni giuste com’è tutta questa legge ch’io vi espongo quest’oggi?

9 Soltanto, bada bene a te stesso e veglia diligentemente sull’anima tua, onde non avvenga che tu dimentichi le cose che gli occhi tuoi hanno vedute, ed esse non t’escano dal cuore finché ti duri la vita. Falle anzi sapere ai tuoi figliuoli e ai figliuoli de’ tuoi figliuoli.

10 Ricordati del giorno che comparisti davanti all’Eterno, all’Iddio tuo, in Horeb, quando l’Eterno mi disse: "Adunami il popolo, e io farò loro udire le mie parole, ond’essi imparino a temermi tutto il tempo che vivranno sulla terra, e le insegnino ai loro figliuoli".