Ezechiele 7:20

20 La bellezza dei loro ornamenti era per loro fonte d’orgoglio; e ne han fatto delle immagini delle loro abominazioni, delle loro divinità esecrande; perciò io farò che siano per essi una cosa immonda

Ezechiele 7:20 Meaning and Commentary

Ezekiel 7:20

As for the beauty of his ornament, he set it in majesty
Or, "for pride" ^F9. The gold, silver, jewels, riches, and treasure, which the Lord gave to this people, they made a bad use of; and instead of contributing to the support of his worship and interest, and of giving liberally to the poor, they converted it to their own pride and luxury: or rather the temple, as Jarchi and Kimchi interpret it, is meant; which was a beautiful structure, and adorned with gifts, and set for glory, majesty, and excellency by the Lord; yea, where his excellent Majesty dwelt himself: but they made the images of their abominations [and] of their
detestable things therein;
or, "of it" ^F11; that is, of their gold and silver, which is another bad use they put their riches to: or rather "in it" ^F12; that is, the temple; where, having made their idols, they placed them; see ( Jeremiah 7:30 ) ; therefore have I set it far from them;
that being destroyed, and they being carried away captive into a strange land, far from that.

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FOOTNOTES:

F9 (Nwagl) "in superbiam", V. L. Calvin, Starckius.
F11 (wb) "ex eo", Tigurine version.
F12 "In eo". Pagninus, Montanus, Polanus, Junius & Tremellius, Piscator, Starckius.

Ezechiele 7:20 In-Context

18 E si cingeranno di sacchi, e lo spavento sarà la loro coperta; la vergogna sarà su tutti i volti, e avran tutti il capo rasato.

19 Getteranno il loro argento per le strade, e il loro oro sarà per essi una immondezza; il loro argento e il loro oro non li potranno salvare nel giorno del furore dell’Eterno; non potranno saziare la loro fame, né empir loro le viscere, perché furon quelli la pietra d’intoppo per cui caddero nella loro iniquità.

20 La bellezza dei loro ornamenti era per loro fonte d’orgoglio; e ne han fatto delle immagini delle loro abominazioni, delle loro divinità esecrande; perciò io farò che siano per essi una cosa immonda

21 e abbandonerò tutto come preda in man degli stranieri e come bottino in man degli empi della terra, che lo profaneranno.

22 E stornerò la mia faccia da loro; e i nemici profaneranno il mio intimo santuario; de’ furibondi entreranno in Gerusalemme, e la profaneranno.