Isaia 38:18

18 Poiché non è il soggiorno de’ morti che possa lodarti, non è la morte che ti possa celebrare; quei che scendon nella fossa non possono più sperare nella tua fedeltà.

Isaia 38:18 Meaning and Commentary

Isaiah 38:18

For the grave cannot praise thee, death can not celebrate
thee
That is, they that are in the grave, and under the power of death, they cannot celebrate the praises of God with their bodily organs; their souls may praise him in heaven, but they in their bodies cannot till the resurrection morn, or as long as they are under the dominion of the grave; so the Targum,

``they that are in the grave cannot confess before thee, and the dead cannot praise thee;''

in like manner the Septuagint and Arabic versions: this shows the design of God in restoring him from his sickness, and the view he himself had in desiring life, which was to praise the Lord; and which end could not have been answered had he died, and been laid in the grave: they that go down to the pit cannot hope for thy truth:
for the performance of promises, in which the truth and faithfulness of God appear; or for the Messiah, the truth of all the types of the former dispensation; those that go down to the pit of the grave, or are carried and laid there, can have no exercise of faith and hope concerning these things.

Isaia 38:18 In-Context

16 O Signore, mediante queste cose si vive, e in tutte queste cose sta la vita del mio spirito; guariscimi dunque, e rendimi la vita.

17 Ecco, è per la mia pace che io ho avuto grande amarezza; ma tu, nel tuo amore, hai liberata l’anima mia dalla fossa della corruzione, perché ti sei gettato dietro alle spalle tutti i miei peccati.

18 Poiché non è il soggiorno de’ morti che possa lodarti, non è la morte che ti possa celebrare; quei che scendon nella fossa non possono più sperare nella tua fedeltà.

19 Il vivente, il vivente è quel che ti loda, come fo io quest’oggi; il padre farà conoscere ai suoi figliuoli la tua fedeltà.

20 Io ho l’Eterno che mi salva! e noi canteremo cantici al suon degli strumenti a corda, tutti i giorni della nostra vita, nella casa dell’Eterno".