Neemia 13:28

28 Uno de’ figliuoli di Joiada, figliuolo di Eliascib, il sommo sacerdote, era genero di Samballat, lo Horonita; e io lo cacciai lungi da me.

Neemia 13:28 Meaning and Commentary

Nehemiah 13:28

And one of the sons of Joiada, the son of Eliashib the
high priest
A grandson of the high priest; for the high priest here is Eliashib, according to our version, and not Joiada his son, according to Dr. Prideaux ^F9; the person designed, Josephus ^F11 makes to be Manasseh, the brother of Jaddua the high priest: was

son in law to Sanballat the Horonite;
married a daughter of his, who was the avowed enemy of the Jewish nation; and for whom, according to the same writer, Sanballat obtained leave of Alexander to build a temple on Mount Gerizim; but this is to protract the age of Nehemiah and Sanballat to too great a length; besides, Eliashib seems to have been now high priest, and not even his son Joiada, and much less Jaddua, a grandson of Joiada:

therefore I chased him from me;
drove him from his court, suffered him not to minister at the altar; banished him from the city, as Jarchi, and even from the land of Judea.

---

FOOTNOTES:

F9 Connect. par. 1. p. 412.
F11 Antiqu. l. 11. c. 8. sect. 2, 4.

Neemia 13:28 In-Context

26 E dissi: "Salomone, re d’Israele, non peccò egli forse appunto in questo? E, certo, fra le molte nazioni, non ci fu re simile a lui; era amato dal suo Dio, e Dio l’avea fatto re di tutto Israele; nondimeno, le donne straniere fecero peccare anche lui.

27 E s’avrà egli a dir di voi che commettete questo gran male, che siete infedeli al nostro Dio, prendendo mogli straniere?"

28 Uno de’ figliuoli di Joiada, figliuolo di Eliascib, il sommo sacerdote, era genero di Samballat, lo Horonita; e io lo cacciai lungi da me.

29 Ricordati di loro, o mio Dio, poiché hanno contaminato il sacerdozio e il patto fermato dal sacerdozio e dai Leviti!

30 Così purificai il popolo da ogni elemento straniero, e ristabilii i servizi vari de’ sacerdoti e de’ Leviti, assegnando a ciascuno il suo lavoro.