Salmi 18:3

3 Io invocai l’Eterno ch’è degno d’ogni lode e fui salvato dai miei nemici.

Salmi 18:3 Meaning and Commentary

Psalms 18:3

I will call upon the Lord
In prayer, for fresh mercies, and further appearances of himself, and discoveries of his grace and favour;

[who is worthy] to be praised;
for the perfections of his nature, the works of his hands, his providential goodness, and more especially for his covenant grace and blessings in Christ. The Targum is,

``in praise, or with an hymn, I pray before the Lord;''

agreeably to the rule the apostle gives, ( Philippians 4:6 ) ; and this prayer was a prayer of faith, as follows;

so shall I be saved from mine enemies:
which was founded upon past experience of God's goodness to him in distress, when he called upon him, as the next words show.

Salmi 18:3 In-Context

1 Al Capo de’ musici. Di Davide, servo dell’Eterno, il quale rivolse all’Eterno le parole di questo cantico quando l’Eterno l’ebbe riscosso dalla mano di tutti i suoi nemici e dalla mano di Saul. Egli disse: Io t’amo, o Eterno, mia forza!
2 L’Eterno è la mia ròcca, la mia fortezza, il mio liberatore; il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto ricetto.
3 Io invocai l’Eterno ch’è degno d’ogni lode e fui salvato dai miei nemici.
4 I legami della morte m’aveano circondato e i torrenti della distruzione m’aveano spaventato.
5 I legami del soggiorno de’ morti m’aveano attorniato, i lacci della morte m’aveano còlto.
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