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Rut 2

Giovanni Diodati 1649 (Italian) GDB

1 OR Naomi avea quivi un parente del suo marito Elimelec, uomo possente in facoltà, della nazione di Elimelec; il cui nome era Booz.

2 E Rut Moabita disse a Naomi: Deh! lascia che io vada a’ campi, ed io spigolerò dietro a colui, appo il quale avrò trovata grazia. Ed ella le disse: Va’, figliuola mia.

3 Rut adunque andò, ed entrò in un campo, e spigolò dietro ai mietitori; e per caso si abbattè nella possessione d’un campo di Booz, il quale era della nazione di Elimelec.

4 Or ecco, Booz venne di Bet-lehem, e disse a’ mietitori: Il Signore sia con voi. Ed essi gli dissero: Il Signore ti benedica.

5 Poi Booz disse al suo servitore ordinato sopra i mietitori: Di cui è questa giovane?

6 E il servitore ordinato sopra i mietitori rispose e disse: Costei è una giovane Moabita, la quale è tornata con Naomi dalle contrade di Moab.

7 Ed ella ci ha detto: Deh! lasciate che io spigoli, e raccolga delle spighe fra le mannelle, dietro a’ mietitori. E, dopo ch’ella è entrata nel campo, è stata in piè dalla mattina infino ad ora; pur ora è stata un poco in casa.

8 Allora Booz disse a Rut: Intendi, figliuola mia; non andare a spigolare in altro campo, e anche non partirti di qui; anzi stattene qui presso alle mie fanciulle.

9 Abbi gli occhi al campo che si mieterà, e va’ dietro ad esse; non ho io comandato a’ servitori che non ti tocchino? e, se avrai sete, vattene a’ vasi, e bevi di ciò che i servitori avranno attinto.

10 Allora Rut si gittò in su la sua faccia, e s’inchinò a terra, e disse a Booz: Perchè ho io trovato grazia appo te, che tu mi riconosca, essendo io forestiera?

11 E Booz rispose, e le disse: Tutto ciò che tu hai fatto inverso la tua suocera, dopo la morte del tuo marito, mi è stato molto ben rapportato; come tu hai lasciato tuo padre, e tua madre, e il tuo natio paese, e sei venuta ad un popolo, il qual per addietro tu non avevi conosciuto.

12 Il Signore ti faccia la retribuzione delle tue opere, e siati il premio renduto appieno dal Signore Iddio d’Israele, sotto alle cui ale tu ti sei venuta a ricoverare.

13 Ed ella disse: Signor mio, trovi io pur grazia appo te; perciocchè tu mi hai consolata, e hai usate benigne parole inverso la tua servente; benchè io non sia pari ad una delle tue serventi.

14 Poi, nell’ora del mangiare, Booz le disse: Accostati qua, e mangia del pane, e intigni il tuo boccone nell’aceto. Ella dunque si pose a sedere allato a’ mietitori; e Booz le diè del grano arrostito, ed ella mangiò, e fu saziata, e ne serbò di resto.

15 Poi si levò per ispigolare. E Booz diede ordine a’ suoi servitori, dicendo: Lasciate ch’ella spigoli eziandio fra le mannelle, e non le fate vergogna.

16 Lasciatele pure eziandio alquanto de’ covoni; e permettete che lo colga, e non la sgridate.

17 Ella adunque spigolò nel campo fino alla sera, e battè ciò che avea ricolto, e v’ebbe intorno ad un efa di orzo.

18 Ed ella sel caricò addosso, e venne nella città. E la sua suocera vide ciò ch’ella avea ricolto. Rut, oltre a ciò, trasse fuori ciò che avea serbato di resto, dopo che fu sazia, e gliel diede.

19 E la sua suocera le disse: Dove hai oggi spigolato? a dove hai lavorato? benedetto sia colui che t’ha riconosciuta. Ed ella dichiarò alla sua suocera appo cui ella avea lavorato, e disse: Il nome di colui appo il quale oggi ho lavorato, è Booz.

20 E Naomi disse alla sua nuora: Benedetto sia egli appresso al Signore; conciossiachè egli non abbia dismessa inverso i viventi la sua benignità, ch’egli avea usata inverso i morti. Poi Naomi le disse: Costui è nostro prossimo parente; ed è di quelli che hanno per consanguinità la ragion del riscatto delle nostre eredità.

21 Rut Moabita, oltre a ciò, le disse: Egli mi ha eziandio detto: Stattene presso a’ miei servitori, finchè abbiano finita tutta la mia mietitura.

22 E Naomi disse a Rut, sua nuora: Egli è bene, figliuola mia, che tu vada con le fanciulle di esso, e che altri non ti scontri in altro campo.

23 Ella dunque se ne stette presso alle fanciulle di Booz, per ispigolare, finchè la ricolta degli orzi e de’ frumenti fu finita. Poi dimorò con la sua suocera.

New International Version NIV

1 Now Naomi had a relative on her husband’s side, a man of standing from the clan of Elimelek, whose name was Boaz.

2 And Ruth the Moabite said to Naomi, “Let me go to the fields and pick up the leftover grain behind anyone in whose eyes I find favor.” Naomi said to her, “Go ahead, my daughter.”

3 So she went out, entered a field and began to glean behind the harvesters. As it turned out, she was working in a field belonging to Boaz, who was from the clan of Elimelek.

4 Just then Boaz arrived from Bethlehem and greeted the harvesters, “The LORD be with you!” “The LORD bless you!” they answered.

5 Boaz asked the overseer of his harvesters, “Who does that young woman belong to?”

6 The overseer replied, “She is the Moabite who came back from Moab with Naomi.

7 She said, ‘Please let me glean and gather among the sheaves behind the harvesters.’ She came into the field and has remained here from morning till now, except for a short rest in the shelter.”

8 So Boaz said to Ruth, “My daughter, listen to me. Don’t go and glean in another field and don’t go away from here. Stay here with the women who work for me.

9 Watch the field where the men are harvesting, and follow along after the women. I have told the men not to lay a hand on you. And whenever you are thirsty, go and get a drink from the water jars the men have filled.”

10 At this, she bowed down with her face to the ground. She asked him, “Why have I found such favor in your eyes that you notice me—a foreigner?”

11 Boaz replied, “I’ve been told all about what you have done for your mother-in-law since the death of your husband—how you left your father and mother and your homeland and came to live with a people you did not know before.

12 May the LORD repay you for what you have done. May you be richly rewarded by the LORD, the God of Israel, under whose wings you have come to take refuge.”

13 “May I continue to find favor in your eyes, my lord,” she said. “You have put me at ease by speaking kindly to your servant—though I do not have the standing of one of your servants.”

14 At mealtime Boaz said to her, “Come over here. Have some bread and dip it in the wine vinegar.” When she sat down with the harvesters, he offered her some roasted grain. She ate all she wanted and had some left over.

15 As she got up to glean, Boaz gave orders to his men, “Let her gather among the sheaves and don’t reprimand her.

16 Even pull out some stalks for her from the bundles and leave them for her to pick up, and don’t rebuke her.”

17 So Ruth gleaned in the field until evening. Then she threshed the barley she had gathered, and it amounted to about an ephah.

18 She carried it back to town, and her mother-in-law saw how much she had gathered. Ruth also brought out and gave her what she had left over after she had eaten enough.

19 Her mother-in-law asked her, “Where did you glean today? Where did you work? Blessed be the man who took notice of you!” Then Ruth told her mother-in-law about the one at whose place she had been working. “The name of the man I worked with today is Boaz,” she said.

20 “The LORD bless him!” Naomi said to her daughter-in-law. “He has not stopped showing his kindness to the living and the dead.” She added, “That man is our close relative; he is one of our guardian-redeemers. ”

21 Then Ruth the Moabite said, “He even said to me, ‘Stay with my workers until they finish harvesting all my grain.’ ”

22 Naomi said to Ruth her daughter-in-law, “It will be good for you, my daughter, to go with the women who work for him, because in someone else’s field you might be harmed.”

23 So Ruth stayed close to the women of Boaz to glean until the barley and wheat harvests were finished. And she lived with her mother-in-law.