1 Samuele 28:20-25

20 Allora Saulle cadde subitamente di tutta la sua lunghezza a terra, ed ebbe gran paura per le parole di Samuele; ed oltre a ciò, non vi era in lui alcuna forza; perciocchè non avea mangiato alcun cibo in tutto quel giorno, nè in tutta quella notte.
21 E quella donna venne a Saulle, e veggendo ch’egli era forte turbato, gli disse: Ecco, la tua servente ha acconsentito alla tua voce, ed io ho messa la vita mia a rischio, e ho ubbidito alle parole che tu mi hai dette.
22 Ora dunque, ascolta, ti prego, altresì ciò che ti dirà la tua servente; e lascia che io ti metta una fetta di pane davanti, e mangia, e tu avrai un poco di forza, quando tu ti rimetterai in cammino.
23 Ed egli lo rifiutò, e disse: Io non mangerò. Ma i suoi servitori, e anche quella donna, lo strinsero; talchè egli acconsentì al dir loro; e, levatosi da terra, si pose a sedere sopra un letto.
24 Or quella donna avea un vitello stiato in casa, il quale ella prestamente ammazzò; prese eziandio della farina, e l’intrise, e ne cosse de’ pani azzimi;
25 e recò quelle cose davanti a Saulle, e davanti a’ suoi servitori. Ed essi mangiarono; poi si levarono, e andarono via quella stessa notte.

1 Samuele 28:20-25 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO FIRST SAMUEL 28

The Philistines gathering together, to fight with Israel, Saul trembled at it, not being able to get any answer from the Lord about it in any way whatever, 1Sa 28:1-6; upon which he applies to a woman that had a familiar spirit to bring him up Samuel, which she did, 1Sa 28:7-14; and what passed between Saul and Samuel, or at least the apparition in his form, is recorded, 1Sa 28:15-19; which so struck him, as to make him strengthless, and so melancholy, that he refused to eat until persuaded, or rather compelled, by the woman and his servants, 1Sa 28:20-25.

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