2 Re 1:3-13

3 Ma un angelo dell’Eterno disse ad Elia il Tishbita: "Lèvati, sali incontro ai messi del re di Samaria, e di’ loro: E’ forse perché non v’è Dio in Israele che voi andate a consultare Baal-Zebub, dio di Ekron?
4 Perciò, così dice l’Eterno: Tu non scenderai dal letto sul quale sei salito, ma per certo morrai". Ed Elia se ne andò.
5 I messi tornarono ad Achazia, il quale disse loro: "Perché siete tornati?"
6 E quelli risposero: "Un uomo ci è venuto incontro, e ci ha detto: Andate, tornate dal re che vi ha mandati, e ditegli: Così dice l’Eterno: E’ forse perché non v’è alcun Dio in Israele che tu mandi a consultare Baal-Zebub, dio di Ekron? Perciò, non scenderai dal letto sul quale sei salito, ma per certo morrai".
7 Ed Achazia chiese loro: "Com’era l’uomo che vi è venuto incontro e vi ha detto coteste parole?"
8 Quelli gli risposero: "Era un uomo vestito di pelo, con una cintola di cuoio intorno ai fianchi". E Achazia disse: "E’ Elia il Tishbita!"
9 Allora mandò un capitano di cinquanta uomini con la sua compagnia ad Elia; quegli salì e trovò Elia che stava seduto in cima al monte. Il capitano gli disse: "O uomo di Dio, il re dice: Scendi!"
10 Elia rispose e disse al capitano dei cinquanta: "Se io sono un uomo di Dio, scenda del fuoco dal cielo, e consumi te e i tuoi cinquanta uomini!" E dal cielo scese del fuoco che consumò lui e i suoi cinquanta uomini.
11 Achazia mandò di nuovo un altro capitano di cinquanta uomini con la sua compagnia, il quale si rivolse ad Elia e gli disse: "O uomo di Dio, il re dice così: Fa’ presto, scendi!;
12 Elia rispose e disse loro: "Se io sono un uomo di Dio, scenda del fuoco dal cielo, e consumi te e i tuoi cinquanta uomini". E dal cielo scese il fuoco di Dio che consumò lui e i suoi cinquanta.
13 Achazia mandò di nuovo un terzo capitano di cinquanta uomini con la sua compagnia. Questo terzo capitano di cinquanta uomini salì da Elia; e, giunto presso a lui, gli si gittò davanti in ginocchio, e lo supplicò, dicendo: "O uomo di Dio, ti prego, la mia vita e la vita di questi cinquanta tuoi servi sia preziosa agli occhi tuoi!

2 Re 1:3-13 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO THE SECOND BOOK OF KINGS

\\COMMONLY CALLED THE FOURTH BOOK OF THE KINGS\\

This, and the preceding book, are properly but one book divided into two parts, because of the size of it, as the book of Samuel; it is a continuation of the history of the kings of Israel and Judah; and for a further account of it the reader is referred to the title of the preceding book.

\\INTRODUCTION TO 2 KINGS 1\\

This chapter begins with the rebellion of Moab against Israel, 2Ki 1:1, relates a fall of the king of Israel in his house, which brought on him a sickness, about which he sent messengers to inquire of the god of Ekron, who were stopped by Elijah, and bid to return, as they did; and upon the king's examination of them about the cause of their return, he perceived it was Elijah that forbad them, 2Ki 1:2-8, upon which the king sent to him two captains, with fifty men each, one after another, to bring him to him, but fire came down from heaven and consumed them, 2Ki 1:9-12, but a third with fifty men sent to him were spared, and he is bid to go along with them with a message to the king, as he did, 2Ki 1:13-16 and the chapter is closed with the death of Ahaziah, 2Ki 1:17,18.

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