Genesi 43:31

31 Poi, lavatosi il viso, uscì fuori, e si fece forza, e disse: Recate le vivande.

Genesi 43:31 Meaning and Commentary

Genesis 43:31

And he washed his face
From the tears on it, that it might not be discerned that he had been weeping: and went out;
of his chamber into the room again, where his brethren were: and refrained himself;
from weeping, or showing any excess of passion, love, joy and said, set on bread;
gave orders to his servants to bring in dinner, and set it upon the table; bread, as before, being put for all kind of food.

Genesi 43:31 In-Context

29 E Giuseppe alzò gli occhi, e vide Beniamino, suo fratello, figliuol di sua madre, e disse: È costui il vostro fratel minore, del qual mi parlaste? Poi disse: Iddio ti sia favorevole, figliuol mio.
30 E Giuseppe si ritrasse prestamente; perciocchè le sue viscere si riscaldavano inverso il suo fratello; e cercando luogo per piangere, se n’entrò nella cameretta, e quivi pianse.
31 Poi, lavatosi il viso, uscì fuori, e si fece forza, e disse: Recate le vivande.
32 Furono adunque recate le vivande a lui da parte, a loro da parte, e agli Egizj che mangiavano con lui da parte; conciossiachè gli Egizj non possano mangiare con gli Ebrei; perciocchè ciò è cosa abbominevole agli Egizj.
33 Essi adunque si posero a sedere nel suo cospetto, il primogenito, secondo l’ordine suo di primogenito; e il minore, secondo l’ordine della sua età minore; e quegli uomini, maravigliandosi, si riguardavano l’un l’altro.
The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.