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Giobbe 41

Giovanni Diodati 1649 (Italian) GDB

1 Trarrai tu fuori il leviatan con l’amo, O con una fune che tu gli avrai calata sotto alla lingua?

2 Gli metterai tu un uncino al muso? Gli forerai tu le mascelle con una spina?

3 Userà egli molti preghi teco? Ti parlerà egli con lusinghe?

4 Patteggerà egli teco, Che tu lo prenda per servo in perpetuo?

5 Scherzerai tu con lui, come con un uccello? E lo legherai tu con un filo, per darlo alle tue fanciulle?

6 I compagni ne faranno essi un convito? Lo spartiranno essi fra i mercatanti?

7 Gli empirai tu la pelle di roncigli, E la testa di raffi da pescare?

8 Pongli pur la mano addosso, Tu non ricorderai mai più la guerra.

9 Ecco, la speranza di pigliarlo è fallace; Anzi l’uomo non sarà egli atterrato, solo a vederlo?

10 Non vi è alcuno così feroce, che ardisca risvegliarlo; E chi potrà presentarsi davanti a me?

11 Chi mi ha prevenuto in darmi cosa alcuna? ed io gliela renderò; Quello che è sotto tutti i cieli è mio.

12 Io non tacerò le membra di quello, Nè ciò ch’è delle sue forze, nè la grazia della sua disposizione.

13 Chi scoprirà il disopra della sua coverta? Chi verrà a lui con le sue doppie redini?

14 Chi aprirà gli usci del suo muso? Lo spavento è d’intorno a’ suoi denti.

15 I suoi forti scudi sono una cosa superba; Son serrati strettamente come con un suggello.

16 L’uno si attiene all’altro, Talchè il vento non può entrar per entro.

17 Sono attaccati gli uni agli altri, ed accoppiati insieme, E non possono spiccarsi l’uno dall’altro.

18 I suoi starnuti fanno sfavillar della luce, E i suoi occhi son simili alle palpebre dell’alba.

19 Della sua gola escono fiaccole, Scintille di fuoco ne sprizzano.

20 Delle sue nari esce un fumo, Come d’una pignatta bollente, o d’una caldaia.

21 L’alito suo accende i carboni, E fiamma esce della sua bocca.

22 La possa alberga nel suo collo, E la doglia tresca davanti a lui.

23 Le polpe della sua carne son compresse; Egli ha la carne addosso soda, e non tremola punto.

24 Il cuor suo è sodo come una pietra, E massiccio come un pezzo della macina disotto.

25 I più forti e valenti hanno paura di lui, quando egli si alza; E si purgano de’ lor peccati, per lo gran fracasso.

26 Nè la spada di chi l’aggiungerà potrà durare, Nè l’asta, nè lo spuntone, nè la corazza:

27 Egli reputa il ferro per paglia, E il rame per legno intarlato.

28 La saetta non lo farà fuggire; Le pietre della frombola si mutano inverso lui in istoppia.

29 Gli ordigni son da lui riputati stoppia; Ed egli si beffa del vibrare dello spuntone.

30 Egli ha sotto di sè de’ testi pungenti; Egli striscia come una trebbia di ferro in sul pantano.

31 Egli fa bollire il profondo mare come una caldaia; Egli rende il mare simile a una composizione d’unguentaro.

32 Egli fa rilucere dietro a sè un sentiero, E l’abisso pare canuto.

33 Non vi è alcuno animale in su la terra che gli possa essere assomigliato, Che sia stato fatto per esser senza paura.

34 Egli riguarda ogni cosa eccelsa, Ed è re sopra tutte le più fiere belve.

New International Version NIV

1 “Can you pull in Leviathan with a fishhook or tie down its tongue with a rope?

2 Can you put a cord through its nose or pierce its jaw with a hook?

3 Will it keep begging you for mercy? Will it speak to you with gentle words?

4 Will it make an agreement with you for you to take it as your slave for life?

5 Can you make a pet of it like a bird or put it on a leash for the young women in your house?

6 Will traders barter for it? Will they divide it up among the merchants?

7 Can you fill its hide with harpoons or its head with fishing spears?

8 If you lay a hand on it, you will remember the struggle and never do it again!

9 Any hope of subduing it is false; the mere sight of it is overpowering.

10 No one is fierce enough to rouse it. Who then is able to stand against me?

11 Who has a claim against me that I must pay? Everything under heaven belongs to me.

12 “I will not fail to speak of Leviathan’s limbs, its strength and its graceful form.

13 Who can strip off its outer coat? Who can penetrate its double coat of armor ?

14 Who dares open the doors of its mouth, ringed about with fearsome teeth?

15 Its back has rows of shields tightly sealed together;

16 each is so close to the next that no air can pass between.

17 They are joined fast to one another; they cling together and cannot be parted.

18 Its snorting throws out flashes of light; its eyes are like the rays of dawn.

19 Flames stream from its mouth; sparks of fire shoot out.

20 Smoke pours from its nostrils as from a boiling pot over burning reeds.

21 Its breath sets coals ablaze, and flames dart from its mouth.

22 Strength resides in its neck; dismay goes before it.

23 The folds of its flesh are tightly joined; they are firm and immovable.

24 Its chest is hard as rock, hard as a lower millstone.

25 When it rises up, the mighty are terrified; they retreat before its thrashing.

26 The sword that reaches it has no effect, nor does the spear or the dart or the javelin.

27 Iron it treats like straw and bronze like rotten wood.

28 Arrows do not make it flee; slingstones are like chaff to it.

29 A club seems to it but a piece of straw; it laughs at the rattling of the lance.

30 Its undersides are jagged potsherds, leaving a trail in the mud like a threshing sledge.

31 It makes the depths churn like a boiling caldron and stirs up the sea like a pot of ointment.

32 It leaves a glistening wake behind it; one would think the deep had white hair.

33 Nothing on earth is its equal— a creature without fear.

34 It looks down on all that are haughty; it is king over all that are proud.”