6
ed essi erano schiacciati nazione da nazione, e città da città; poiché Iddio li conturbava con ogni sorta di tribolazioni.
7
Ma voi, siate forti, non vi lasciate illanguidire le braccia, perché l’opera vostra avrà la sua mercede".
8
Quando Asa ebbe udite queste parole, e la profezia del profeta Oded, prese animo, e fece sparire le abominazioni da tutto il paese di Giuda e di Beniamino, e dalle città che avea prese nella contrada montuosa d’Efraim; e ristabilì l’altare dell’Eterno, ch’era davanti al portico dell’Eterno.
9
Poi radunò tutto Giuda e Beniamino, e quelli di Efraim, di Manasse e di Simeone, che dimoravano fra loro; giacché gran numero di quei d’Israele eran passati dalla sua parte, vedendo che l’Eterno, il suo Dio, era con lui.
10
Essi dunque si radunarono a Gerusalemme il terzo mese del quindicesimo anno del regno d’Asa.
11
E in quel giorno offrirono in sacrifizio all’Eterno, della preda che avean portata, settecento buoi e settemila pecore;
12
e convennero nel patto di cercare l’Eterno, l’Iddio dei loro padri, con tutto il loro cuore e con tutta l’anima loro;
13
e chiunque non cercasse l’Eterno, l’Iddio d’Israele, doveva esser messo a morte, grande o piccolo che fosse, uomo o donna.
14
E si unirono per giuramento all’Eterno con gran voce e con acclamazioni, al suon delle trombe e dei corni.
15
Tutto Giuda si rallegrò di questo giuramento; perché avean giurato di tutto cuore, avean cercato l’Eterno con grande ardore ed egli s’era lasciato trovare da loro. E l’Eterno diede loro requie d’ogn’intorno.
16
Il re Asa destituì pure dalla dignità di regina sua madre Maaca, perch’essa avea rizzato un’immagine ad Astarte; e Asa abbatté l’immagine, la fece a pezzi e la bruciò presso al torrente Kidron.