Deuteronomio 14:13-23

13 ogni specie di falcone, e di nibbio, e d’avoltoio,
14 e ogni specie di corvo,
15 e l’ulula, e la civetta, e la folica, e ogni specie di sparviere,
16 e il gufo, e l’ibis, e il cigno,
17 e il pellicano, e la pica, e lo smergo,
18 e la cicogna, e ogni specie d’aghirone, e l’upupa, e il vipistrello.
19 Siavi parimente immondo ogni rettile volatile; non mangisene.
20 Voi potrete mangiar d’ogni volatile mondo.
21 Non mangiate d’alcuna carne morta da sè; dalla a mangiare al forestiere che sarà dentro alle tue porte, o vendila ad alcuno straniere; perciocchè tu sei un popol santo al Signore Iddio tuo. Non cuocere il capretto nel latte di sua madre.
22 DEL tutto leva la decima di tutta la rendita della tua sementa, prodotta dal campo tuo, ogni anno.
23 E mangia davanti al Signore Iddio tuo, nel luogo ch’egli avrà scelto per istanziarvi il suo Nome, le decime del tuo frumento, del tuo mosto, e del tuo olio, e i primi parti del tuo grosso e minuto bestiame; acciocchè tu impari a temere il Signore Iddio tuo del continuo.

Deuteronomio 14:13-23 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO DEUTERONOMY 14

In this chapter some cautions are given against the use of some rites and ceremonies in mourning for the dead, with the reason thereof, De 14:1,2 and instructions about what are lawful to be eaten, and what not, whether of beasts, fishes, or fowl, De 14:3-21, and concerning eating one sort of tithes both at the place God should choose, and within their own gates, De 14:22-29.

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