27
Perciocchè si son rivolti indietro da lui, E non hanno considerate tutte le sue vie;
28
Facendo pervenire infino a lui il grido del povero, E facendogli udire lo strido degli afflitti.
29
Se egli rimanda in pace, chi condannerà? E se nasconde la sua faccia, chi lo riguarderà? O sia una nazione intiera, o un uomo solo;
30
Acciocchè l’uomo profano non regni più E che il popolo non sia più tenuto ne’ lacci.
31
Certo ei ti si conveniva indirizzarti a Dio, dicendo: Io ho portato la pena; io non peccherò più.
32
Se vi è alcuna cosa, oltre a ciò che io veggo, mostramelo; Se io ho operato perversamente, io non continuerò più.
33
Vorresti tu, ch’egli ti facesse la retribuzione di ciò ch’è proceduto da te? Sei tu che rifiuti ed eleggi, non già io; Di’ pure ciò che tu sai.
34
Gli uomini di senno diranno meco, E l’uomo savio mi acconsentirà,
35
Che Giobbe non parla con conoscimento, E che le sue parole non sono con intendimento.
36
O padre mio, sia pur Giobbe provato infino all’ultimo, Per cagione delle sue repliche, simili a quelle degli uomini iniqui.
37
Perciocchè altrimenti egli aggiungerà misfatto al suo peccato, Si batterà a palme fra noi, E moltiplicherà le parole sue contro a Dio.