Giobbe 40:5-15

5 (H39-38) Io ho parlato una volta, ma non replicherò più; Anzi due, ma non continuerò più.
6 (H40-1) E il Signore parlò di nuovo a Giobbe dal turbo, e disse:
7 (H40-2) Cingiti ora i lombi, come un valente uomo; Io ti farò delle domande, e tu insegnami.
8 (H40-3) Annullerai tu pure il mio giudicio, E mi condannerai tu per giustificarti?
9 (H40-4) Hai tu un braccio simile a quel di Dio? O tuoni tu con la voce come egli?
10 (H40-5) Adornati pur di magnificenza e di altezza; E vestiti di maestà e di gloria.
11 (H40-6) Spandi i furori dell’ira tua, E riguarda ogni altiero, ed abbassalo;
12 (H40-7) Riguarda ogni altiero, ed atterralo; E trita gli empi, e spronfondali;
13 (H40-8) Nascondili tutti nella polvere, E tura loro la faccia in grotte;
14 (H40-9) Allora anch’io ti darò questa lode, Che la tua destra ti può salvare.
15 (H40-10) Ecco l’ippopotamo, il quale io ho fatto teco; Egli mangia l’erba come il bue.

Giobbe 40:5-15 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO JOB 40

In this chapter Job is called upon to give in his answer, Job 40:1,2, which he does in the most humble manner, acknowledging his vileness and folly, Job 40:3-5; and then the Lord proceeds to give him further conviction of his superior justice and power, Job 40:6-9; and one thing he proposes to him, to humble the proud, if he could, and then he would own his own right hand could save him, Job 40:10-15; and observes to him another instance of his power in a creature called behemoth, which he had made, and gives a description of, Job 40:15-24.

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