Matteo 24:28-38

28 Perciocchè dovunque sarà il carname, quivi si accoglieranno le aquile.
29 Ora, subito dopo l’afflizione di quei giorni, il sole scurerà, e la luna non darà il suo splendore, e le stelle caderanno dal cielo, e le potenze de’ cieli saranno scrollate.
30 Ed allora apparirà il segno del Figliuol dell’uomo, nel cielo; allora ancora tutte le nazioni della terra faranno cordoglio, e vedranno il Figliuol dell’uomo venir sopra le nuvole del cielo, con potenza, e gran gloria.
31 Ed egli manderà i suoi angeli, con tromba, e gran grido; ed essi raccoglieranno i suoi eletti da’ quattro venti, dall’un de’ capi del cielo infino all’altro.
32 Ora imparate dal fico questa similitudine: Quando già i suoi rami sono in succhio, e le frondi germogliano, voi sapete che la state è vicina;
33 così ancora voi, quando avrete vedute tutte queste cose, sappiate ch’egli è vicino, in su la porta.
34 Io vi dico in verità, che questa età non passerà, finchè tutte queste cose non sieno avvenute.
35 Il cielo e la terra trapasseranno, ma le mie parole non trapasseranno.
36 MA quant’è a quel giorno, e a quell’ora, niuno la sa, non pur gli angeli de’ cieli; ma il mio Padre solo.
37 Ora, come erano i giorni di Noè, così ancora sarà la venuta del Figliuol dell’uomo.
38 Perciocchè, siccome gli uomini erano, a’ dì che furono avanti il diluvio, mangiando e bevendo, prendendo e dando mogli, sino al giorno che Noè entrò nell’arca;
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