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Perciò, quel campo è stato, infino al dì d’oggi, chiamato: Campo di sangue.
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Allora si adempiè ciò che fu detto dal profeta Geremia, dicendo: Ed io presi i trenta sicli d’argento, il prezzo di colui che è stato apprezzato, il quale hanno apprezzato d’infra i figliuoli d’Israele;
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e li diedi, per comperare il campo del vasellaio, secondo che il Signore mi avea ordinato.
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OR Gesù comparve davanti al governatore; e il governatore lo domandò, dicendo: Sei tu il Re de’ Giudei? E Gesù gli disse: Tu il dici.
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Ed essendo egli accusato da’ principali sacerdoti, e dagli anziani, non rispose nulla.
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Allora Pilato gli disse: Non odi tu quante cose testimoniano contro a te?
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Ma egli non gli rispose a nulla; talchè il governatore si maravigliava grandemente.
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Or il governatore soleva ogni festa liberare un prigione alla moltitudine, quale ella voleva.
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E allora aveano un prigione segnalato, detto Barabba.
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Essendo essi adunque raunati, Pilato disse loro: Qual volete che io vi liberi, Barabba ovvero Gesù, detto Cristo?
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Perciocchè egli sapeva che glielo aveano messo nelle mani per invidia.