Neemia 7:3-13

3 E dissi loro: "Le porte di Gerusalemme non s’aprano finché il sole scotti; e mentre le guardie saranno ancora al loro posto, si chiudano e si sbarrino le porte; e si stabiliscano per far la guardia, gli abitanti di Gerusalemme, ciascuno al suo turno e ciascuno davanti alla propria casa".
4 Or la città era spaziosa e grande; ma dentro v’era poca gente, e non vi s’eran fabbricate case.
5 E il mio Dio mi mise in cuore di radunare i notabili, i magistrati e il popolo, per farne il censimento. E trovai il registro genealogico di quelli ch’eran tornati dall’esilio la prima volta, e vi trovai scritto quanto segue:
6 Questi son quei della provincia che tornarono dalla cattività; quelli che Nebucadnetsar, re di Babilonia, avea menati in cattività, e che tornarono a Gerusalemme e in Giuda, ciascuno nella sua città.
7 Essi tornarono con Zorobabele, Jeshua, Nehemia, Azaria, Raamia, Nahamani, Mardocheo, Bilshan, Mispereth, Bigvai, Nehum e Baana. Censimento degli uomini del popolo d’Israele:
8 Figliuoli di Parosh, duemila centosettantadue.
9 Figliuoli di Scefatia, trecentosettantadue.
10 Figliuoli di Ara, seicento cinquantadue.
11 Figliuoli di Pahath-Moab, dei figliuoli di Jeshua e di Joab, duemila ottocentodiciotto.
12 Figliuoli di Elam, mille duecentocinquanta quattro.
13 Figliuoli di Zattu, ottocentoquaranta cinque.

Neemia 7:3-13 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO NEHEMIAH 7

Nehemiah having built the wall, and set up the doors, appointed two persons to take the charge of the city, and set watches for the safety of it, and to take special care about opening and shutting the gates of it, Ne 7:1-3, and concerned he was for the peopling of it, and having found a register of the first comers to it, gives their names, Ne 7:4-69 and some account of the freewill offerings made for the work they came about, Ne 7:70-73.

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