Proverbi 27:13-23

13 Prendi pure il vestimento di chi ha fatta sicurtà per lo strano; E prendi pegno da lui per la straniera.
14 Chi benedice il suo prossimo ad alta voce, Levandosi la mattina a buon’ora, Ciò gli sarà reputato in maledizione.
15 Un gocciolar continuo in giorno di gran pioggia, E una donna rissosa, è tutt’uno.
16 Chi vuol tenerla serrata, pubblica di voler serrar del vento, E dell’olio nella sua man destra.
17 Il ferro si pulisce col ferro; Così l’uomo pulisce la faccia del suo prossimo.
18 Chi guarda il fico ne mangia il frutto; Così chi guarda il suo signore sarà onorato.
19 Come l’acqua rappresenta la faccia alla faccia; Così il cuor dell’uomo rappresenta l’uomo all’uomo.
20 Il sepolcro, e il luogo della perdizione, non son giammai satolli; Così anche giammai non si saziano gli occhi dell’uomo.
21 La coppella è per l’argento, e il fornello per l’oro; Ma l’uomo è provato per la bocca che lo loda.
22 Avvegnachè tu pestassi lo stolto in un mortaio, Col pestello, per mezzo del grano infranto, La sua follia non si dipartirebbe però da lui.
23 Abbi diligentemente cura delle tue pecore, Metti il cuor tuo alle mandre.

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Proverbi 27:13-23 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO 1 KINGS 14

This chapter relates the sickness of Jeroboam's son, the application of his wife, at his instance, to the prophet Ahijah, in the child's favour, 1Ki 14:1-6, the prophecy of the prophet concerning the ruin of Jeroboam's house, and the death of the child, which came to pass, 1Ki 14:7-18, an account of the years of Jeroboam's reign, and also of Rehoboam's, 1Ki 14:19-21, and of the evil things done and suffered by the latter in his kingdom, and the calamities that came upon him for it, 1Ki 14:22-28 and the conclusion of his reign, 1Ki 14:29-31.

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