Salmi 26:1-11

1 Di Davide. Fammi giustizia, o Eterno, perch’io cammino nella mia integrità, e confido nell’Eterno senza vacillare.
2 Scrutami, o Eterno, e sperimentami; prova le mie reni ed il mio cuore.
3 Poiché ho davanti agli occhi la tua benignità e cammino nella tua verità.
4 Io non mi seggo con uomini bugiardi, e non vo con gente che simula.
5 Io odio l’assemblea de’ malvagi, e non mi seggo con gli empi.
6 Io lavo le mie mani nell’innocenza, e così fo il giro del tuo altare, o Eterno,
7 per far risonare voci di lode, e per raccontare tutte le tue maraviglie.
8 O Eterno, io amo il soggiorno della tua casa e il luogo ove risiede la tua gloria.
9 Non metter l’anima mia in un fascio coi peccatori, né la mia vita con gli uomini di sangue,
10 nelle cui mani è scelleratezza, e la cui destra è colma di presenti.
11 Quant’è a me, io cammino nella mia integrità; liberami, ed abbi pietà di me.

Salmi 26:1-11 Meaning and Commentary

Psalm of David. The occasion of this psalm seems to be the quarrel between Saul and David, the former listening to calumnies and reproaches cast upon the latter, and persecuting him in a violent manner. The argument of it is the same, in a great measure, with the seventh psalm, and is an appeal made to God, the Judge of the whole earth, by the psalmist, for his innocence and integrity; Theodoret thinks it was written by David when he fled from Saul.
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