Atti 25:25

25 Io però non ho trovato che avesse fatto cosa alcuna degna di morte, ed essendosi egli stesso appellato all’imperatore, ho deliberato di mandarglielo.

Atti 25:25 Meaning and Commentary

Acts 25:25

But when I found that he had committed nothing worthy of
death
Which was a public testimony of the apostle's innocence, to the great mortification of his enemies, some of whom might be present; a like testimony was given of him by Lysias, ( Acts 23:29 ) .

And that he himself hath appealed unto Augustus;
the Emperor Nero; see ( Acts 25:21 ) .

I have determined to send him;
having had the opinion of his council upon it.

Atti 25:25 In-Context

23 Il giorno seguente dunque, essendo venuti Agrippa e Berenice con molta pompa, ed entrati nella sala d’udienza coi tribuni e coi principali della città, Paolo, per ordine di Festo, fu menato quivi.
24 E Festo disse: Re Agrippa, e voi tutti che siete qui presenti con noi, voi vedete quest’uomo, a proposito del quale tutta la moltitudine de’ Giudei s’è rivolta a me, e in Gerusalemme e qui, gridando che non deve viver più oltre.
25 Io però non ho trovato che avesse fatto cosa alcuna degna di morte, ed essendosi egli stesso appellato all’imperatore, ho deliberato di mandarglielo.
26 E siccome non ho nulla di certo da scriverne al mio signore, l’ho menato qui davanti a voi, e principalmente davanti a te, o re Agrippa, affinché, dopo esame, io abbia qualcosa da scrivere.
27 Perché non mi par cosa ragionevole mandare un prigioniero, senza notificar le accuse che gli son mosse contro.
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