Giobbe 42:11-17

11 E tutti i suoi fratelli, e tutte le sue sorelle, e tutti i suoi conoscenti di prima, vennero a lui, e mangiarono con lui in casa sua, e si condolsero con lui, e lo consolarono di tutto il male che il Signore avea fatto venir sopra lui; e ciascuno di essi gli donò una pezza di moneta, ed un monile d’oro.
12 E il Signore benedisse lo stato ultimo di Giobbe, più che il primiero; talchè egli ebbe quattordicimila pecore, e seimila cammelli, e mille paia di buoi, e mille asine.
13 Ed ebbe sette figliuoli e tre figliuole.
14 E pose nome alla prima Gemima, e alla seconda Chesia, e alla terza Cheren-happuc.
15 E non si trovarono in tutto quel paese donne alcune belle come le figliuole di Giobbe; e il lor padre diede loro eredità per mezzo i lor fratelli.
16 E dopo queste cose, Giobbe visse cenquarant’anni, e vide i suoi figliuoli, e i figliuoli de’ suoi figliuoli, infino alla quarta generazione.
17 Poi morì vecchio, e sazio di giorni.

Giobbe 42:11-17 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO JOB 42

This chapter contains Job's answer to the last speech of the Lord's, in which he acknowledges his omnipotence, and his certain performance of his purposes and pleasure; owns his own folly and ignorance, and confesses his sins; for which he abhorred himself, and of which he repented, Job 42:1-6; it also gives an account of the Lord's decision of the controversy between Job and his friends, blaming them and commending him above them; and ordered them to take sacrifices and go to Job and offer them, who should pray for them and be accepted, which was done, Job 42:7-9; and it closes with a relation of the great prosperity Job was restored unto, in which he lived and died, Job 42:10-17.

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