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Salmi 137

Giovanni Diodati 1649 (Italian) GDB

1 ESSENDO presso alle fiumane di Babilonia, Dove noi sedevamo, ed anche piangevamo, Ricordandoci di Sion,

2 Noi avevamo appese le nostre cetere A’ salci, in mezzo di essa.

3 Benchè quelli che ci avevano menati in cattività Ci richiedessero quivi che cantassimo; E quelli che ci facevano urlar piangendo Ci richiedessero canzoni d’allegrezza, dicendo: Cantateci delle canzoni di Sion;

4 Come avremmo noi cantate le canzoni del Signore In paese di stranieri?

5 Se io ti dimentico, o Gerusalemme; Se la mia destra ti dimentica;

6 Resti attaccata la mia lingua al mio palato, Se io non mi ricordo di te; Se non metto Gerusalemme In capo d’ogni mia allegrezza

7 Ricordati, Signore, de’ figliuoli di Edom, I quali, nella giornata di Gerusalemme, Dicevano: Spianate, spianate, Fino a’ fondamenti.

8 O figliuola di Babilonia, che devi esser distrutta, Beato chi ti farà la retribuzione Del male che tu ci hai fatto!

9 Beato chi piglierà i tuoi piccoli figliuoli, E li sbatterà al sasso.

New International Version NIV

1 By the rivers of Babylon we sat and wept when we remembered Zion.

2 There on the poplars we hung our harps,

3 for there our captors asked us for songs, our tormentors demanded songs of joy; they said, “Sing us one of the songs of Zion!”

4 How can we sing the songs of the LORD while in a foreign land?

5 If I forget you, Jerusalem, may my right hand forget its skill.

6 May my tongue cling to the roof of my mouth if I do not remember you, if I do not consider Jerusalem my highest joy.

7 Remember, LORD, what the Edomites did on the day Jerusalem fell. “Tear it down,” they cried, “tear it down to its foundations!”

8 Daughter Babylon, doomed to destruction, happy is the one who repays you according to what you have done to us.

9 Happy is the one who seizes your infants and dashes them against the rocks.