2 Samuele 6:18-23

18 Quand’ebbe finito d’offrire gli olocausti e i sacrifizi di azioni di grazie, Davide benedisse il popolo nel nome dell’Eterno degli eserciti,
19 e distribuì a tutto il popolo, a tutta la moltitudine d’Israele, uomini e donne, un pane per uno, una porzione di carne e una schiacciata di fichi secchi. Poi tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua.
20 E come Davide, se ne tornava per benedire la sua famiglia, Mical, figliuola di Saul, gli uscì incontro e gli disse: "Bell’onore s’è fatto oggi il re d’Israele a scoprirsi davanti agli occhi delle serve de’ suoi servi, come si scoprirebbe un uomo da nulla!"
21 Davide rispose a Mical: "L’ho fatto dinanzi all’Eterno che m’ha scelto invece di tuo padre e di tutta la sua casa per stabilirmi principe d’Israele, del popolo dell’Eterno; sì, dinanzi all’Eterno ho fatto festa.
22 Anzi mi abbasserò anche più di così, e mi renderò abbietto agli occhi miei; eppure, da quelle serve di cui tu parli, proprio da loro, io sarò onorato!"
23 E Mical, figlia di Saul, non ebbe figliuoli fino al giorno della sua morte.

2 Samuele 6:18-23 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO SECOND SAMUEL 6

In this chapter we are told that David fetched the ark from Baale of Judah, with an intent to bring it to his own city, 2Sa 6:1-5; but Uzzah being smitten for his error concerning it, David was displeased, and left it at the house of Obededom, where it remained three months, and proved a blessing to his house, 2Sa 6:6-11; which David hearing of, went and brought it from thence with great expressions of joy before it as it came along, and offered offerings to the Lord at the setting it in its place, and gave gifts to the people, 2Sa 6:12-19; but Michal his wife was displeased with some of his gestures on that occasion, which made some difference between them, and which, on Michal's part, was resented by the Lord himself; for she became barren for it to the time of her death, 2Sa 6:20-23.

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