Atti 27:28-38

28 E, calato lo scandaglio, trovarono venti braccia; ed essendo passati un poco più oltre, ed avendo scandagliato di nuovo, trovarono quindici braccia.
29 E temendo di percuotere in luoghi scogliosi, gettarono dalla poppa quattro ancore, aspettando con desiderio che si facesse giorno.
30 Ora, cercando i marinari di fuggir dalla nave, ed avendo calato lo schifo in mare, sotto specie di voler calare le ancore dalla proda.
31 Paolo disse al centurione, ed a’ soldati: Se costoro non restano nella nave, voi non potete scampare.
32 Allora i soldati tagliarono le funi dello schifo, e lo lasciarono cadere.
33 Ed aspettando che si facesse giorno, Paolo confortava tutti a prender cibo, dicendo: Oggi sono quattordici giorni che voi dimorate digiuni, aspettando, senza prender nulla.
34 Perciò, io vi esorto di prender cibo: perciocchè, questo farà la vostra salute; imperocchè non caderà pur un capello dal capo d’alcun di voi.
35 E, dette queste cose, prese del pane, e rendè grazie a Dio, in presenza di tutti; poi rottolo, cominciò a mangiare.
36 E tutti, fatto buon animo, presero anch’essi cibo.
37 Or noi eravamo in su la nave fra tutti dugensettantasei persone.
38 E quando furono saziati di cibo, alleviarono la nave, gittando il frumento in mare.
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