Geremia 35:2-12

2 "Va’ alla casa dei Recabiti, e parla loro; menali nella casa dell’Eterno, in una delle camere, e offri loro del vino da bere".
3 Allora io presi Jaazania, figliuolo di Geremia, figliuolo di Habazzinia, i suoi fratelli, tutti i suoi figliuoli e tutta la casa dei Recabiti,
4 e li menai nella casa dell’Eterno, nella camera de’ figliuoli di Hanan, figliuolo d’Igdalia, uomo di Dio, la quale era presso alla camera de’ capi, sopra la camera di Maaseia, figliuolo di Shallum, guardiano della soglia;
5 e misi davanti ai figliuoli della casa dei Recabiti dei vasi pieni di vino e delle coppe, e dissi loro: "Bevete del vino".
6 Ma quelli risposero: "Noi non beviamo vino; perché Gionadab, figliuolo di Recab, nostro padre, ce l’ha proibito, dicendo: Non berrete mai in perpetuo vino, né voi né i vostri figliuoli;
7 e non edificherete case, non seminerete alcuna semenza, non pianterete vigne, e non ne possederete alcuna, ma abiterete in tende tutti i giorni della vostra vita, affinché viviate lungamente nel paese dove state come forestieri.
8 E noi abbiamo ubbidito alla voce di Gionadab, figliuolo di Recab, nostro padre, in tutto quello che ci ha comandato: non beviamo vino durante tutti i nostri giorni, tanto noi, che le nostre mogli, i nostri figliuoli e le nostre figliuole;
9 non edifichiamo case per abitarvi, non abbiamo vigna, campo, né sementa;
10 abitiamo in tende, e abbiamo ubbidito e fatto tutto quello che Gionadab, nostro padre, ci ha comandato.
11 Ma quando Nebucadnetsar, re di Babilonia, è salito contro il paese, abbiam detto: Venite, ritiriamoci a Gerusalemme, per paura dell’esercito dei Caldei e dell’esercito di Siria. E così ci siamo stabiliti a Gerusalemme".
12 Allora la parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia in questi termini:

Geremia 35:2-12 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO JEREMIAH 35

In this chapter the disobedience of the people of the Jews unto God is aggravated by the obedience of the Rechabites to their father; and the one are threatened with the judgments of God upon them, and the other have a promise of the divine blessing. The time of this prophecy is observed; Jer 35:1; an order to bring the Rechabites into one of the chambers of the temple, which was done accordingly, Jer 35:2-4; wine is set before them to drink; which they refuse; alleging the command of their father to the contrary, Jer 35:5-7; which they had carefully and constantly obeyed in every part of it, excepting that which respects their dwelling in tents; for which they give a reason, Jer 35:8-11; by this instance of filial obedience to parents, the disobedience of the Jews towards their Father, which is in heaven, is aggravated; who, though he gave them laws and commandments, and sent his prophets to put them in mind of them, and exhort them to obedience, yet hearkened not to them, Jer 35:12-15; wherefore the Lord threatens to bring all the evil on them he had pronounced, Jer 35:16,17; and promises the sons of Rechab that there should be always some of them that should minister unto him, Jer 35:18,19.

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