27
Ma pure, noi sappiamo onde costui è; ma, quando il Cristo verrà, niuno saprà onde egli sia.
28
Laonde Gesù gridava nel tempio, insegnando, e dicendo: E voi mi conoscete, e sapete onde io sono, ed io non son venuto da me stesso; ma colui che mi ha mandato è verace, il qual voi non conoscete.
29
Ma io lo conosco, perciocchè io son proceduto da lui, ed egli mi ha mandato.
30
Perciò cercavano di pigliarlo; ma niuno gli mise la mano addosso; perciocchè la sua ora non era ancora venuta.
31
E molti della moltitudine credettero in lui, e dicevano: Il Cristo, quando sarà venuto, farà egli più segni che costui non ha fatti?
32
I Farisei udirono la moltitudine che bisbigliava queste cose di lui; e i Farisei, e i principali sacerdoti, mandarono de’ sergenti per pigliarlo.
33
Perciò Gesù disse loro: Io son con voi ancora un poco di tempo: poi me ne vo a colui che mi ha mandato.
34
Voi mi cercherete, e non mi troverete; e dove io sarò, voi non potrete venire.
35
Laonde i Giudei dissero fra loro: Dove andrà costui, che noi nol troveremo? andrà egli a coloro che son dispersi fra i Greci, ad insegnare i Greci?
36
Quale è questo ragionamento ch’egli ha detto: Voi mi cercherete, e non mi troverete; e: Dove io sarò, voi non potrete venire?
37
Or nell’ultimo giorno, ch’era il gran giorno della festa, Gesù, stando in piè, gridò, dicendo: Se alcuno ha sete, venga a me, e beva.