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I Giudei dunque non credettero di lui che fosse stato cieco e avesse ricuperata la vista, finché non ebbero chiamati i genitori di colui che avea ricuperata la vista,
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e li ebbero interrogati così: E’ questo il vostro figliuolo che dite esser nato cieco? Com’è dunque che ora ci vede?
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I suoi genitori risposero: Sappiamo che questo è nostro figliuolo, e che è nato cieco;
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ma come ora ci veda, non sappiamo; né sappiamo chi gli abbia aperti gli occhi; domandatelo a lui; egli è d’età; parlerà lui di sé.
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Questo dissero i suoi genitori perché avean paura de’ Giudei; poiché i Giudei avean già stabilito che se uno riconoscesse Gesù come Cristo, fosse espulso dalla sinagoga.
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Per questo dissero i suoi genitori: Egli è d’età, domandatelo a lui.
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Essi dunque chiamarono per la seconda volta l’uomo ch’era stato cieco, e gli dissero: Da’ gloria a Dio! Noi sappiamo che quell’uomo è un peccatore.
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Egli rispose: S’egli sia un peccatore, non so, una cosa so, che ero cieco e ora ci vedo.
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Essi allora gli dissero: Che ti fece egli? Come t’aprì gli occhi?
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Egli rispose loro: Ve l’ho già detto e voi non avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse anche voi diventar suoi discepoli?
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Essi l’ingiuriarono e dissero: Sei tu discepolo di costui; ma noi siam discepoli di Mosè.