6
Ed ogni carne vedrà la salute di Dio.
7
Egli adunque diceva alle turbe, che uscivano per esser da lui battezzate: Progenie di vipere, chi vi ha mostrato a fuggir dall’ira a venire?
8
Fate adunque frutti degni del ravvedimento; e non prendete a dir fra voi stessi: Noi abbiamo Abrahamo per padre; perciocchè io vi dico che Iddio può, eziandio da queste pietre, far sorgere de’ figliuoli ad Abrahamo.
9
Or già è posta la scure alla radice degli alberi; ogni albero adunque che non fa buon frutto è tagliato, e gettato nel fuoco.
10
E le turbe lo domandarono, dicendo: Che faremo noi dunque?
11
Ed egli, rispondendo, disse loro: Chi ha due vesti ne faccia parte a chi non ne ha; e chi ha da mangiare faccia il simigliante.
12
Or vennero ancora de’ pubblicani, per essere battezzati, e gli dissero: Maestro, che dobbiam noi fare?
13
Ed egli disse loro: Non riscotete nulla più di ciò che vi è stato ordinato.
14
I soldati ancora lo domandarono, dicendo: E noi, che dobbiam fare? Ed egli disse loro: Non fate storsione ed alcuno, e non oppressate alcuno per calunnia; e contentatevi del vostro soldo.
15
Ora, stando il popolo in aspettazione, e ragionando tutti ne’ lor cuori, intorno a Giovanni, se egli sarebbe punto il Cristo;
16
Giovanni rispose, dicendo a tutti: Ben vi battezzo io con acqua; ma colui ch’è più forte di me, di cui io non son degno di sciogliere il correggiuol delle scarpe, viene; esso vi battezzerà con lo Spirito Santo, e col fuoco.