Neemia 13:23-29

23 In que’ giorni vidi pure dei Giudei che s’erano ammogliati con donne di Ashdod, di Ammon e di Moab;
24 e la metà dei loro figliuoli parlava l’asdodeo, ma non sapeva parlare la lingua de’ Giudei; conosceva soltanto la lingua di questo o quest’altro popolo.
25 E io li censurai, li maledissi, ne picchiai alcuni, strappai loro i capelli, e li feci giurare nel nome di Dio che non darebbero le loro figliuole ai figliuoli di costoro, e non prenderebbero le figliuole di coloro per i loro figliuoli né per loro stessi.
26 E dissi: "Salomone, re d’Israele, non peccò egli forse appunto in questo? E, certo, fra le molte nazioni, non ci fu re simile a lui; era amato dal suo Dio, e Dio l’avea fatto re di tutto Israele; nondimeno, le donne straniere fecero peccare anche lui.
27 E s’avrà egli a dir di voi che commettete questo gran male, che siete infedeli al nostro Dio, prendendo mogli straniere?"
28 Uno de’ figliuoli di Joiada, figliuolo di Eliascib, il sommo sacerdote, era genero di Samballat, lo Horonita; e io lo cacciai lungi da me.
29 Ricordati di loro, o mio Dio, poiché hanno contaminato il sacerdozio e il patto fermato dal sacerdozio e dai Leviti!

Neemia 13:23-29 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO NEHEMIAH 13

This chapter relates the reformation of various abuses crept in among the Jews by Nehemiah, who removed the Moabites and Ammonites, mixed with them, Ne 13:1-3, threw the household goods of Tobiah out of a chamber of the temple, and restored it to its former use, Ne 13:4-9, took care that the Levites had their portion given them which had been kept from them, Ne 13:10-14 prevented the profanation of the sabbath by selling goods on that day, Ne 13:15-22, and put a stop to the marrying of strange wives, which had prevailed again among them, Ne 13:23-31.

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