Neemia 5:6-13

6 Quand’udii i loro lamenti e queste parole, io m’indignai forte.
7 E, dopo matura riflessione, ripresi aspramente i notabili e i magistrati, e dissi loro: "Come! voi prestate su pegno ai vostri fratelli?" E convocai contro di loro una grande raunanza,
8 e dissi loro: "Noi, secondo la nostra possibilità, abbiamo riscattato i nostri fratelli Giudei che s’eran venduti ai pagani; e voi stessi vendereste i vostri fratelli, ed essi si venderebbero a noi!" Allora quelli si tacquero, e non seppero che rispondere.
9 Io dissi pure: "Quello che voi fate non è ben fatto. Non dovreste voi camminare nel timore del nostro Dio per non essere oltraggiati dai pagani nostri nemici?
10 Anch’io e i miei fratelli e i miei servi abbiam dato loro in prestito danaro e grano. Vi prego condoniamo loro questo debito!
11 Rendete loro oggi i loro campi, le loro vigne, i loro uliveti e le loro case, e la centesima del danaro, del grano, del vino e dell’olio, che avete esatto da loro come interesse".
12 Quelli risposero: "Restituiremo tutto, e non domanderemo più nulla da loro; faremo come tu dici". Allora chiamai i sacerdoti, e in loro presenza li feci giurare che avrebbero mantenuta la promessa.
13 Io scossi inoltre il mio mantello, e dissi: "Così scuota Iddio dalla sua casa e dai suoi beni chiunque non avrà mantenuto questa promessa, e così sia egli scosso e resti senza nulla!" E tutta la raunanza disse: "Amen!" E celebrarono l’Eterno. E il popolo mantenne la promessa.

Neemia 5:6-13 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO EZRA 5

In this chapter is a complaint of the poor against the rich for oppression of them, Ne 5:1-5 for which Nehemiah being angry, reproved them, and made them promise, and swear to it, to make restitution, Ne 5:6-13 and set them an example himself, taking nothing of them during his twelve years' government, supporting himself and his at his own expenses, Ne 5:14-19.

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