2 Re 1:7-17

7 Ed egli disse loro: Quale è il portamento di colui che vi è venuto incontro, e vi ha dette coteste parole?
8 Ed essi gli dissero: Egli è un uomo velloso, ch’è cinto di una cintura di cuoio sopra i lombi. Allora egli disse: Egli è Elia Tisbita.
9 E mandò a lui un capitano di cinquant’uomini, con la sua cinquantina. Ed ecco, egli sedeva in su la sommità del monte. E quello gli disse: Uomo di Dio, il re ha detto che tu scenda.
10 Ed Elia rispose, e disse al capitano de’ cinquant’uomini: Se pure io sono uomo di Dio, caggia fuoco dal cielo, e consumi te, e la tua cinquantina. E cadde fuoco dal cielo, e consumò lui, e la sua cinquantina.
11 Ed Achazia mandò di nuovo un altro capitano di cinquant’uomini, con la sua cinquantina. Ed egli parlò ad Elia, e gli disse: Uomo di Dio, così ha detto il re: Scendi prestamente.
12 Ed Elia rispose, e disse loro: Se pure io sono uomo di Dio, caggia fuoco dal cielo, e consumi te, e la tua cinquantina. E il fuoco di Dio cadde dal cielo, e consumò lui, e la sua cinquantina.
13 Ed Achazia mandò di nuovo un terzo capitano di cinquant’uomini, con la sua cinquantina. Ed egli salì ad Elia, e venne, e s’inginocchiò davanti a lui, e lo supplicò, e gli disse: Uomo di Dio, sia, ti prego, la vita mia, e la vita di questi cinquanta tuoi servitori, preziosa davanti agli occhi tuoi.
14 Ecco, il fuoco è caduto dal cielo, ed ha consumati i due primi capitani di cinquant’uomini, con le lor cinquantine; ma ora sia la vita mia preziosa davanti agli occhi tuoi.
15 E l’Angelo del Signore disse ad Elia: Scendi con lui, non temer di lui. Egli adunque si levò, e scese con lui, e andò al re.
16 Ed egli gli disse: Così ha detto il Signore: Perciocchè tu hai mandati messi, per domandar Baal-zebub, dio di Ecron, come se non vi fosse alcun Dio in Israele, per domandar la sua parola, ecco, tu non iscenderai dal letto, sopra il quale tu sei salito; anzi, per certo tu morrai.
17 Ed egli morì, secondo la parola del Signore, che Elia avea pronunziata; e Gioram regnò in luogo suo, l’anno secondo di Gioram, figliuolo di Giosafat, re di Giuda; perciocchè Achazia non avea figliuoli.

2 Re 1:7-17 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO THE SECOND BOOK OF KINGS

\\COMMONLY CALLED THE FOURTH BOOK OF THE KINGS\\

This, and the preceding book, are properly but one book divided into two parts, because of the size of it, as the book of Samuel; it is a continuation of the history of the kings of Israel and Judah; and for a further account of it the reader is referred to the title of the preceding book.

\\INTRODUCTION TO 2 KINGS 1\\

This chapter begins with the rebellion of Moab against Israel, 2Ki 1:1, relates a fall of the king of Israel in his house, which brought on him a sickness, about which he sent messengers to inquire of the god of Ekron, who were stopped by Elijah, and bid to return, as they did; and upon the king's examination of them about the cause of their return, he perceived it was Elijah that forbad them, 2Ki 1:2-8, upon which the king sent to him two captains, with fifty men each, one after another, to bring him to him, but fire came down from heaven and consumed them, 2Ki 1:9-12, but a third with fifty men sent to him were spared, and he is bid to go along with them with a message to the king, as he did, 2Ki 1:13-16 and the chapter is closed with the death of Ahaziah, 2Ki 1:17,18.

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