Genesi 39:1-11

1 Giuseppe fu menato in Egitto; e Potifar, ufficiale di Faraone, capitano delle guardie, un Egiziano, lo comprò da quegl’Ismaeliti, che l’aveano menato quivi.
2 E l’Eterno fu con Giuseppe, il quale prosperava e stava in casa del suo signore, l’Egiziano.
3 E il suo signore vide che l’Eterno era con lui, e che l’Eterno gli faceva prosperare nelle mani tutto quello che intraprendeva.
4 Giuseppe entrò nelle grazie di lui, e attendeva al servizio personale di Potifar, il quale lo fece maggiordomo della sua casa, e gli mise nelle mani tutto quello che possedeva.
5 E da che l’ebbe fatto maggiordomo della sua casa e gli ebbe affidato tutto quello che possedeva, l’Eterno benedisse la casa dell’Egiziano, per amor di Giuseppe; e la benedizione dell’Eterno riposò su tutto quello ch’egli possedeva, in casa e in campagna.
6 Potifar lasciò tutto quello che aveva, nelle mani di Giuseppe; e non s’occupava più di cosa alcuna, tranne del suo proprio cibo. Or Giuseppe era di presenza avvenente e di bell’aspetto.
7 Dopo queste cose avvenne che la moglie del signore di Giuseppe gli mise gli occhi addosso, e gli disse: "Giaciti meco".
8 Ma egli rifiutò e disse alla moglie del suo signore: "Ecco, il mio signore non s’informa da me di nulla ch’è nella casa, e ha messo nelle mie mani tutto quello che ha;
9 egli stesso non è più grande di me in questa casa; e nulla mi ha divietato, tranne che te, perché sei sua moglie. Come dunque potrei io fare questo gran male e peccare contro Dio?"
10 E bench’ella gliene parlasse ogni giorno, Giuseppe non acconsentì, né a giacersi né a stare con lei.
11 Or avvenne che un giorno egli entrò in casa per fare il suo lavoro; e non c’era quivi alcuno della gente di casa;

Genesi 39:1-11 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO GENESIS 39

In this chapter the history returns to Joseph again, who being brought down to Egypt was sold to Potiphar, with whom he found favour, and who set him over his house, the Lord prospering everything in his hands, Ge 39:1-6; and being a young man of a comely aspect, his mistress lusted after him, and tempted him to lie with her from time to time, but he as constantly refused it, as being both ingratitude to his master, and a sin against God, Ge 39:7-10; at a certain time they being alone in the house, she renewed her solicitations, and laid hold on his garment, which he left in her hand and fled, Ge 39:11,12; upon which she called to her servants without, and accused Joseph of an ill design upon her, and reported the same to her husband when he came home, Ge 39:13-19; upon which his master put him into prison, but he found favour also with the keeper of it, who committed the prisoners and all things relative to them into his hands, Ge 39:20-23.

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