Genesi 39:4

4 Giuseppe entrò nelle grazie di lui, e attendeva al servizio personale di Potifar, il quale lo fece maggiordomo della sua casa, e gli mise nelle mani tutto quello che possedeva.

Genesi 39:4 Meaning and Commentary

Genesis 39:4

And Joseph found grace in his sight
In the sight of his master, as he did in the sight of God, he had favour both with God and man; his master had a high esteem of him, and a great value for him, and showed him much kindness and respect: and he served him;
readily, willingly, cheerfully, and faithfully; or he served him personally; his master took such a liking to him, that he selected him from the rest of his servants to wait on his person, and to be what we now call a "valet de chambre", whose business was to dress and undress him, to wait upon him at table and he made him overseer over his house, and all [that] he had he put
into his hand;
that is, after he had served him some time, in the capacity of a valet, he advanced him, and made him the head servant, or steward of his house, and committed all his business, cash, and accounts to his care, and put all his servants under him.

Genesi 39:4 In-Context

2 E l’Eterno fu con Giuseppe, il quale prosperava e stava in casa del suo signore, l’Egiziano.

3 E il suo signore vide che l’Eterno era con lui, e che l’Eterno gli faceva prosperare nelle mani tutto quello che intraprendeva.

4 Giuseppe entrò nelle grazie di lui, e attendeva al servizio personale di Potifar, il quale lo fece maggiordomo della sua casa, e gli mise nelle mani tutto quello che possedeva.

5 E da che l’ebbe fatto maggiordomo della sua casa e gli ebbe affidato tutto quello che possedeva, l’Eterno benedisse la casa dell’Egiziano, per amor di Giuseppe; e la benedizione dell’Eterno riposò su tutto quello ch’egli possedeva, in casa e in campagna.

6 Potifar lasciò tutto quello che aveva, nelle mani di Giuseppe; e non s’occupava più di cosa alcuna, tranne del suo proprio cibo. Or Giuseppe era di presenza avvenente e di bell’aspetto.