Isaia 6:2-12

2 I Serafini stavano di sopra ad esso; e ciascun d’essi avea sei ale; con due copriva la sua faccia, e con due copriva i suoi piedi, e con due volava.

3 E l’uno gridava all’altro, e diceva: Santo, Santo, Santo è il Signor degli eserciti; Tutta la terra è piena della sua gloria.

4 E gli stipiti delle soglie furono scrollati per la voce di colui che gridava, e la Casa fu ripiena di fumo.

5 Ed io dissi: Ahi! lasso me! perciocchè io son deserto; conciossiachè io sia uomo immondo di labbra, ed abiti in mezzo di un popolo immondo di labbra; e pur gli occhi miei hanno veduto il Re, il Signor degli eserciti.

6 Ed uno de’ Serafini volò a me, avendo in mano un carbone acceso, il quale egli avea preso con le molle d’in su l’Altare.

7 E l’accostò alla mia bocca, e disse: Ecco, questo ha toccate le tue labbra; or sarà la tua iniquità rimossa, e il tuo peccato purgato.

8 Poi io udii la voce del Signore che diceva: Chi manderò? e chi andrà per noi? Ed io dissi: Eccomi, manda me.

9 Ed egli disse: Va’, e di’ a questo popolo: Ascoltate pure, ma non intendiate; e riguardate pure, ma non conosciate.

10 Ingrassa il cuore di questo popolo, ed aggravagli le orecchie, e turagli gli occhi; acciocchè non vegga co’ suoi occhi, e non oda colle sue orecchie, e non intenda col suo cuore; e ch’egli non si converta, e che Iddio non lo guarisca.

11 E io dissi: Infino a quando, Signore? Ed egli disse: Finchè le città sieno state desolate, senza abitatore; e che le case sieno senza uomini; e che la terra sia ridotta in deserto, e desolazione;

12 e che il Signore abbia allontanati gli uomini; e che la solitudine sia stata lungo tempo in mezzo della terra.

Isaia 6:2-12 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO ISAIAH 6

This chapter contains a vision of the glory and majesty of Christ, the mission and commission of the prophet, and the destruction of the Jews. In the vision may be observed the time of it, and the object seen; who is described by the throne on which he sat, Isa 6:1 and by his ministers about him; and these, by their name, by their situation, by their wings and the use of them, and by their employment, Isa 6:2,3 and by the effects their crying to one another had upon the place where they were, Isa 6:4 and next follows the effect the whole vision had on the prophet, which threw him into great distress of mind; and the relief he had by one of the seraphim, and the manner of it, Isa 6:6,7 upon which a question being put, concerning sending some person, the prophet makes answer, expressing his readiness to go, Isa 6:8 when a commission is given him, and the message he is sent with is declared, Isa 6:9,10 whereupon he asks how long it would be the case of the Jews mentioned in the message he was sent with; and he is told it would continue until the utter destruction of them, Isa 6:11,12 and yet, for the comfort of him and other saints, it is intimated that there would be a remnant among them, according to the election of grace, Isa 6:13.