Isaia 37:6

6 E Isaia disse loro: "Dite al vostro signore: Così parla l’Eterno: Non temere per le parole che hai udite, con le quali i servi del re d’Assiria m’hanno oltraggiato.

Isaia 37:6 Meaning and Commentary

Isaiah 37:6

And Isaiah said unto them, thus shall you say unto your master,
&c.] Or, "your lord" ^F17; King Hezekiah, whose ministers and messengers they were: thus saith the Lord, be not afraid of the words thou hast heard;
be not not terrified by them, they are but words, and no more, and will never become facts: wherewith the servants of the king of Assyria have blasphemed me;
by representing him as no better than the gods of the Gentiles, and as unable to deliver out of the hands of the king of Assyria the city of Jerusalem, when he had said he would. The word ^F18 for "servants" signifies boys, lads, young men; so Rabshakeh and his two companions, Rabsaris and Tartan, are called, by way of contempt, they acting a weak and childish part as well as a wicked one.

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FOOTNOTES:

F17 (Mkynda la) "ad dominum vestrum", Montanus.
F18 (yren) "pueri recens nati, infantes, pueri judicio", Gusset.

Isaia 37:6 In-Context

4 Forse, l’Eterno, il tuo Dio, ha udite le parole di Rabshake, il quale il re d’Assiria, suo signore, ha mandato a oltraggiare l’Iddio vivente; e forse l’Eterno, il tuo Dio, punirà le parole che ha udite. Fa’ dunque salire a Dio una preghiera per il residuo del popolo che sussiste ancora".

5 I servi del re Ezechia si recaron dunque da Isaia.

6 E Isaia disse loro: "Dite al vostro signore: Così parla l’Eterno: Non temere per le parole che hai udite, con le quali i servi del re d’Assiria m’hanno oltraggiato.

7 Ecco, io stesso metterò in lui un tale spirito che, all’udire una certa notizia, egli tornerà nel suo paese; e io lo farò cader di spada nel suo paese".

8 Or Rabshake se ne tornò, e trovò il re d’Assiria che assediava Libna; poiché avea saputo che il suo signore era partito da Lakis.