Luca 22:1-38

1 Or la festa degli azzimi, detta la Pasqua, s’avvicinava;
2 e i capi sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di farlo morire, perché temevano il popolo.
3 E Satana entrò in Giuda, chiamato Iscariota, che era del numero de’ dodici.
4 Ed egli andò a conferire coi capi sacerdoti e i capitani sul come lo darebbe loro nelle mani.
5 Ed essi se ne rallegrarono e pattuirono di dargli del denaro.
6 Ed egli prese l’impegno, e cercava l’opportunità di farlo di nascosto alla folla.
7 Or venne il giorno degli azzimi, nel quale si dovea sacrificar la Pasqua.
8 E Gesù mandò Pietro e Giovanni, dicendo: Andate a prepararci la pasqua, affinché la mangiamo.
9 Ed essi gli dissero: Dove vuoi che la prepariamo?
10 Ed egli disse loro: Ecco, quando sarete entrati nella città, vi verrà incontro un uomo che porterà una brocca d’acqua; seguitelo nella casa dov’egli entrerà.
11 E dite al padron di casa: Il Maestro ti manda a dire: Dov’è la stanza nella quale mangerò la pasqua co’ miei discepoli?
12 Ed egli vi mostrerà di sopra una gran sala ammobiliata; quivi apparecchiate.
13 Ed essi andarono e trovaron com’egli avea lor detto, e prepararon la pasqua.
14 E quando l’ora fu venuta, egli si mise a tavola, e gli apostoli con lui.
15 Ed egli disse loro: Ho grandemente desiderato di mangiar questa pasqua con voi, prima ch’io soffra;
16 poiché io vi dico che non la mangerò più finché sia compiuta nel regno di Dio.
17 E avendo preso un calice, rese grazie e disse: Prendete questo e distribuitelo fra voi;
18 perché io vi dico che oramai non berrò più del frutto della vigna, finché sia venuto il regno di Dio.
19 Poi, avendo preso del pane, rese grazie e lo ruppe e lo diede loro, dicendo: Questo è il mio corpo il quale è dato per voi: fate questo in memoria di me.
20 Parimente ancora, dopo aver cenato, dette loro il calice dicendo: Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, il quale è sparso per voi.
21 Del resto, ecco, la mano di colui che mi tradisce e meco a tavola.
22 Poiché il Figliuol dell’uomo, certo, se ne va, secondo che è determinato; ma guai a quell’uomo dal quale è tradito!
23 Ed essi cominciarono a domandarsi gli uni agli altri chi sarebbe mai quel di loro che farebbe questo.
24 Nacque poi anche una contesa fra loro per sapere chi di loro fosse reputato il maggiore.
25 Ma egli disse loro: I re delle nazioni le signoreggiano, e quelli che hanno autorità su di esse son chiamati benefattori.
26 Ma tra voi non ha da esser così; anzi, il maggiore fra voi sia come il minore, e chi governa come colui che serve.
27 Poiché, chi è maggiore, colui che è a tavola oppur colui che serve? Non è forse colui che e a tavola? Ma io sono in mezzo a voi come colui che serve.
28 Or voi siete quelli che avete perseverato meco nelle mie prove;
29 e io dispongo che vi sia dato un regno, come il Padre mio ha disposto che fosse dato a me,
30 affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, e sediate su troni, giudicando le dodici tribù d’Israele.
31 Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano;
32 ma io ho pregato per te affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, conferma i tuoi fratelli.
33 Ma egli gli disse: Signore, con te son pronto ad andare e in prigione e alla morte.
34 E Gesù: Pietro, io ti dico che oggi il gallo non canterà, prima che tu abbia negato tre volte di conoscermi.
35 Poi disse loro: Quando vi mandai senza borsa, senza sacca da viaggio e senza calzari, vi mancò mai niente? Ed essi risposero: Niente. Ed egli disse loro:
36 Ma ora, chi ha una borsa la prenda; e parimente una sacca; e chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una.
37 Poiché io vi dico che questo che è scritto deve esser adempito in me: Ed egli è stato annoverato tra i malfattori. Infatti, le cose che si riferiscono a me stanno per compiersi.
38 Ed essi dissero: Signore, ecco qui due spade! Ma egli disse loro: Basta!
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