2 Cronache 20:28-37

28 Ed entrarono in Gerusalemme e nella casa dell’Eterno al suono de’ saltèri, delle cetre e delle trombe.
29 E il terrore di Dio s’impadronì di tutti i regni degli altri paesi, quando udirono che l’Eterno avea combattuto contro i nemici d’Israele.
30 E il regno di Giosafat ebbe requie; il suo Dio gli diede pace d’ogni intorno.
31 Così Giosafat regnò sopra Giuda. Avea trentacinque anni quando cominciò a regnare, e regnò venticinque anni a Gerusalemme; e il nome di sua madre era Azuba, figliuola di Scilhi.
32 Egli camminò per le vie di Asa suo padre, e non se ne allontanò, facendo quel ch’è giusto agli occhi dell’Eterno.
33 Nondimeno gli alti luoghi non scomparvero, perché il popolo non aveva ancora il cuore fermamente unito all’Iddio dei suoi padri.
34 Or il rimanente delle azioni di Giosafat, le prime e le ultime, si trovano scritte nella Storia di Jehu, figliuolo di Hanani, inserta nel libro dei re d’Israele.
35 Dopo questo, Giosafat, re di Giuda, si associò col re d’Israele Achazia, che aveva una condotta empia;
36 e se lo associò, per costruire delle navi che andassero a Tarsis; e le costruirono ad Etsion-Gheber.
37 Allora Eliezer, figliuolo di Dodava da Maresha, profetizzò contro Giosafat, dicendo: "Perché ti sei associato con Achazia, l’Eterno ha disperse le opere tue". E le navi furono infrante, e non poterono fare il viaggio di Tarsis.

2 Cronache 20:28-37 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO 2 CHRONICLES 20

Jehoshaphat having notice of a numerous army coming against him, 2Ch 20:1,2, betakes himself to fasting and prayer with his people, 2Ch 20:3-13, when they were immediately assured of victory by a prophet, which filled them with joy and thankfulness, 2Ch 20:14-21, and accordingly their enemies destroyed one another, and Jehoshaphat and his people returned to Jerusalem rejoicing and praising God, 2Ch 20:22-30, and the chapter is closed with an account of the latter part of Jehoshaphat's reign, 2Ch 20:31-37.

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