Atti 10:1-11

1 Or v’era in Cesarea un uomo, chiamato Cornelio, centurione della coorte detta l’ "Italica",
2 il quale era pio e temente Iddio con tutta la sua casa, e faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio del continuo.
3 Egli vide chiaramente in visione, verso l’ora nona del giorno, un angelo di Dio che entrò da lui e gli disse: Cornelio!
4 Ed egli, guardandolo fisso, e preso da spavento, rispose: Che v’è, Signore? E l’angelo gli disse: Le tue preghiere e le tue elemosine son salite come una ricordanza davanti a Dio.
5 Ed ora, manda degli uomini a Ioppe, e fa’ chiamare un certo Simone, che è soprannominato Pietro.
6 Egli alberga da un certo Simone coiaio, che ha la casa presso al mare.
7 E come l’angelo che gli parlava se ne fu partito, Cornelio chiamò due dei suoi domestici, e un soldato pio di quelli che si tenean del continuo presso di lui;
8 e raccontata loro ogni cosa, li mandò a Ioppe.
9 Or il giorno seguente, mentre quelli erano in viaggio e si avvicinavano alla città, Pietro salì sul terrazzo della casa, verso l’ora sesta, per pregare.
10 E avvenne ch’ebbe fame e desiderava prender cibo; e come gliene preparavano, fu rapito in estasi;
11 e vide il cielo aperto, e scenderne una certa cosa, simile a un gran lenzuolo che, tenuto per i quattro capi, veniva calato in terra.
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