28
Ma Paolo gridò ad alta voce: Non ti far male alcuno, perché siam tutti qui.
29
E quegli, chiesto un lume, saltò dentro, e tutto tremante si gettò ai piedi di Paolo e di Sila;
30
e menatili fuori, disse: Signori, che debbo io fare per esser salvato?
31
Ed essi risposero: Credi nel Signor Gesù, e sarai salvato tu e la casa tua.
32
Poi annunziarono la parola del Signore a lui e a tutti coloro che erano in casa sua.
33
Ed egli, presili in quell’istessa ora della notte, lavò loro le piaghe; e subito fu battezzato lui con tutti i suoi.
34
E menatili su in casa sua, apparecchiò loro la tavola, e giubilava con tutta la sua casa, perché avea creduto in Dio.
35
Or come fu giorno, i pretori mandarono i littori a dire: Lascia andar quegli uomini.
36
E il carceriere riferì a Paolo queste parole, dicendo: I pretori hanno mandato a mettervi in libertà; or dunque uscite, e andatevene in pace.
37
Ma Paolo disse loro: Dopo averci pubblicamente battuti senza essere stati condannati, noi che siam cittadini romani, ci hanno cacciato in prigione; e ora ci mandan via celatamente? No davvero! Anzi, vengano essi stessi a menarci fuori.
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E i littori riferirono queste parole ai pretori; e questi ebbero paura quando intesero che eran Romani;