Ezechiele 11:12-22

12 e voi conoscerete che io sono l’Eterno, del quale non avete seguito le prescrizioni né messe in pratica le leggi, ma avete agito secondo le leggi delle nazioni che vi circondano".

13 Or avvenne che, come io profetavo a Pelatia, figliuolo di Benaia, morì; e io mi gettai con la faccia a terra, e gridai ad alta voce: "Ahimè, Signore, Eterno, farai tu una completa distruzione di quel che rimane d’Israele?"

14 E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:

15 "Figliuol d’uomo, i tuoi fratelli, i tuoi fratelli, gli uomini del tuo parentado e tutta quanta la casa d’Israele son quelli ai quali gli abitanti di Gerusalemme hanno detto: Statevene lontani dall’Eterno! a noi è dato il possesso del paese.

16 Perciò di’: Così parla il Signore, l’Eterno: Benché io li abbia allontanati fra le nazioni e li abbia dispersi per i paesi, io sarò per loro, per qualche tempo, un santuario nei paesi dove sono andati.

17 Perciò di’: Così parla il Signore, l’Eterno: Io vi raccoglierò di fra i popoli, vi radunerò dai paesi dove siete stati dispersi, e vi darò il suolo d’Israele.

18 E quelli vi verranno, e ne torranno via tutte le cose esecrande e tutte le abominazioni.

19 E io darò loro un medesimo cuore, metterò dentro di loro un nuovo spirito, torrò via dalla loro carne il cuore di pietra, e darò loro un cuor di carne,

20 perché camminino secondo le mie prescrizioni, e osservino le mie leggi e le mettano in pratica; ed essi saranno il mio popolo, e io sarò il loro Dio.

21 Ma quanto a quelli il cui cuore segue l’affetto che hanno alle loro cose esecrande e alle loro abominazioni, io farò ricadere sul loro capo la loro condotta, dice il Signore, l’Eterno".

22 Poi i cherubini spiegarono le loro ali, e le ruote si mossero allato a loro; e la gloria dell’Iddio d’Israele stava su loro, in alto.

Ezechiele 11:12-22 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO EZEKIEL 11

This chapter contains an account of the sins of the princes of Judah; a prophecy of their destruction; some comfortable, promises respecting those of the captivity; and the chapter is closed with the finishing of the vision of the Lord's removing from Jerusalem; and the whole being ended, the prophet related it to the men of the captivity. In Eze 11:1; the prophet, is shown five and twenty men, among whom were two he knew, and are mentioned by name, and were princes of the people; and he is told that these men devised mischief, and gave bad advice to the people, Eze 11:2,3; wherefore he is bid to prophesy against them, Eze 11:4; which he accordingly did, the Spirit of the Lord falling upon him, Eze 11:5; declaring that their secret evils were known, as well as their public ones; and that, seeing they had multiplied their slain, and had feared the sword, the sword should come upon them; some should fall by it, and others should be carried captive; the consequence of which would be, that God would be known, and his justice acknowledged, it being what their sins deserved, Eze 11:6-12; upon this prophecy being delivered out, one of the princes before named died immediately; which filled the prophet with great concern, and put him upon expostulating with God, Eze 11:13; wherefore, for his comfort, he is told, that though the inhabitants of Jerusalem had insulted their brethren that were carried captive, and looked upon the land of Israel as their own possession, that God would be a little sanctuary to them; that he would gather them out of all lands, and give them the land of Israel; that they should come thither, and remove all idolatry from it, and should have regenerating and renewing grace given them, to walk in the statutes and ordinances of the Lord, by which they should appear to be his people, and he to be their God, Eze 11:14-20; but as for such that continued in their abominable idolatries, these should receive a just recompence of reward, Eze 11:21; after which follows an account of the entire removal of the glory of the Lord from the city of Jerusalem, Eze 11:22,23; and the prophet being, in vision, brought again to Chaldea, reports the whole he had seen to them of the captivity, Eze 11:24,25.