Ezechiele 17:1-8

1 E la parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:
2 "Figliuol d’uomo, proponi un enigma e narra una parabola alla casa d’Israele, e di’:
3 Così parla il Signore, l’Eterno: Una grande aquila, dalle ampie ali, dalle lunghe penne, coperta di piume di svariati colori, venne al Libano, e tolse la cima a un cedro;
4 ne spiccò il più alto dei ramoscelli, lo portò in un paese di commercio, e lo mise in una città di mercanti.
5 poi prese un germoglio del paese, e lo mise in un campo di sementa; lo collocò presso acque abbondanti, e lo piantò a guisa di magliolo.
6 Esso crebbe, e diventò una vite estesa, di pianta bassa, in modo da avere i suoi tralci vòlti verso l’aquila, e le sue radici sotto di lei. Così diventò una vite che fece de’ pampini e mise de rami.
7 Ma c’era un’altra grande aquila, dalla ampie ali, e dalle piume abbondanti; ed ecco che questa vite volse le sue radici verso di lei, e, dal suolo dov’era piantata, stese verso l’aquila i suoi tralci perch’essa l’annaffiasse.
8 Or essa era piantata in buon terreno, presso acque abbondanti, in modo da poter mettere de’ rami, portar frutto e diventare una vite magnifica.

Ezechiele 17:1-8 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO EZEKIEL 17

Under the simile of two eagles and a vine are represented the kings of Babylon and Egypt, and the condition of the Jews, who are threatened with ruin for their perfidy; and yet a promise is made of the raising up of the house of Judah, and family of David, in the Messiah. The prophet is bid to deliver a riddle or parable to the house of Israel, Eze 17:1,2. The riddle or parable is concerning two eagles and a vine, which is delivered, Eze 17:3-10; and the explanation of it is in Eze 17:11-15; and then the destruction of the Jews is threatened for their treachery to the king of Babylon, Eze 17:16-21; and the chapter is closed with a promise of the Messiah, and the prosperity of his kingdom, Eze 17:22-24.

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