Ezechiele 5:7-17

7 Perciò, così parla il Signore, l’Eterno: Poiché voi siete stati più insubordinati delle nazioni che vi circondano, in quanto non avete camminato seguendo le mie prescrizioni e non avete messo ad effetto le mie leggi e non avete neppure agito seguendo le leggi delle nazioni che vi circondano,
8 così parla il Signore, l’Eterno: "Eccomi, vengo io da te! ed eseguirò in mezzo a te i miei giudizi, nel cospetto delle nazioni;
9 e farò a te quello che non ho mai fatto e che non farò mai più così, a motivo di tutte le tue abominazioni.
10 Perciò, in mezzo a te, dei padri mangeranno i loro figliuoli, e dei figliuoli mangeranno i loro padri; e io eseguirò su di te dei giudizi, e disperderò a tutti i venti quel che rimarrà di te.
11 Perciò, com’è vero ch’io vivo, dice il Signore, l’Eterno, perché tu hai contaminato il mio santuario con tutte le tue infamie e con tutte le tue abominazioni, anch’io ti raderò, l’occhio mio non risparmierà nessuno e anch’io non avrò pietà.
12 Una terza parte di te morrà di peste, e sarà consumata dalla fame in mezzo a te; una terza parte cadrà per la spada attorno a te, e ne disperderò a tutti i venti l’altra terza parte, e sguainerò contro ad essa la spada.
13 Così si sfogherà la mia ira, e io soddisfarò su loro il mio furore, e sarò pago; ed essi conosceranno che io, l’Eterno, ho parlato nella mia gelosia, quando avrò sfogato su loro il mio furore.
14 E farò di te, sotto gli occhi di tutti i passanti, una desolazione, il vituperio delle nazioni che ti circondano.
15 E il tuo obbrobrio e la tua ignominia saranno un ammaestramento e un oggetto di stupore per le nazioni che ti circondano, quand’io avrò eseguito su di te i miei giudizi con ira, con furore, con indignati castighi son io l’Eterno, che parlo
16 quando avrò scoccato contro di loro i letali dardi della fame, apportatori di distruzione e che io tirerò per distruggervi, quando avrò aggravata su voi la fame e vi avrò fatto venir meno il sostegno del pane,
17 quando avrò mandato contro di voi la fame e le male bestie che ti priveranno de’ figliuoli, quando la peste e il sangue saran passati per mezzo a te, e quando io avrò fatto venire su di te la spada. Io, l’Eterno, son quegli che parla!"

Ezechiele 5:7-17 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO EZEKIEL 5

This chapter is of the same argument with the former; and contains a type of Jerusalem's destruction; an explanation of that type; what were the reasons of God's judgments on that city; and the nature, rise, and end of them. The type is in Eze 5:1-4; the explanation of that type is in Eze 5:5; the reasons of the severe judgments threatened are changing the statutes of the Lord, and not walking in them, and defiling the sanctuary with their abominations, Eze 5:6-11; an account of the judgments of God, answerable to each of the parts in the type, Eze 5:12; the ends of these judgments are, with respect to God, the accomplishment of his anger, and the satisfaction of his justice; with respect to the Jews, bringing them to an acknowledgment that he had spoken in his zeal; and, with respect to the nations, their instruction and astonishment, Eze 5:13-15; and the chapter is concluded with an assurance that these judgments would be sent, Eze 5:16,17.

The Riveduta Bible is in the public domain.