Giobbe 38:22-32

22 Sei tu entrato ne’ depositi della neve? Li hai visti i depositi della grandine
23 ch’io tengo in serbo per i tempi della distretta, pel giorno della battaglia e della guerra?
24 Per quali vie si diffonde la luce e si sparge il vento orientale sulla terra?
25 Chi ha aperto i canali all’acquazzone e segnato la via al lampo dei tuoni,
26 perché la pioggia cada sulla terra inabitata, sul deserto ove non sta alcun uomo,
27 e disseti le solitudini desolate, sì che vi germogli e cresca l’erba?
28 Ha forse la pioggia un padre? o chi genera le gocce della rugiada?
29 Dal seno di chi esce il ghiaccio, e la brina del cielo chi la dà alla luce?
30 Le acque, divenute come pietra, si nascondono, e la superficie dell’abisso si congela.
31 Sei tu che stringi i legami delle Pleiadi, o potresti tu scioglier le catene d’Orione?
32 Sei tu che, al suo tempo, fai apparire le costellazioni e guidi la grand’Orsa insieme a’ suoi piccini?

Giobbe 38:22-32 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO JOB 38

In this chapter the Lord takes up the controversy with Job; calls upon him to prepare to engage with him in it, and demands an answer to posing questions he puts to him, concerning the earth and the fabric of it, Job 38:1-7; concerning the sea, compared to an infant in embryo, at its birth, in its swaddling bands and cradle, Job 38:8-11; concerning the morning light, its spread and influence, Job 38:12-15; concerning the springs of the sea, the dark parts of the earth, the place both of light and darkness, Job 38:16-21; concerning the various meteors, snow, hail, rain, thunder, lightning, and the influences of the stars, Job 38:22-38; and concerning provision for lions and ravens, Job 38:40,41.

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