Giudici 19:8-18

8 E al quinto giorno, egli si levò la mattina per andarsene; e il padre della giovane gli disse: Deh! confortati il cuore. E, postisi amendue a mangiare insieme, indugiarono finchè il giorno fu calato.
9 Allora quell’uomo si levò, per andarsene con la sua concubina, e col suo servitore. Ma il suo suocero, padre della giovane, gli disse: Ecco ora, il giorno vien mancando e fassi sera; deh! state qui questa notte: ecco, il giorno cade; deh! sta’ qui questa notte, e rallegrisi il cuor tuo; e domattina voi vi leverete per andare a vostro cammino, e tu te ne andrai a casa tua.
10 Ma quell’uomo non volle star quivi la notte; anzi si levò, e se ne andò; e giunse fin dirincontro a Iebus, che è Gerusalemme, co’ suoi due asini carichi, e con la sua concubina.
11 Come furono presso a Iebus, il giorno era molto calato; laonde il servitore disse al suo padrone: Deh! vieni, riduciamoci in questa città de’ Gebusei, e alberghiamo in essa.
12 Ma il suo padrone gli disse: Noi non ci ridurremo in alcuna città di stranieri, che non sia de’ figliuoli d’Israele; anzi passeremo fino a Ghibea.
13 Poi disse al suo servitore: Cammina, e arriviamo ad uno di que’ luoghi, e alberghiamo in Ghibea, o in Rama.
14 Essi adunque passarono oltre, e camminarono; e il sole tramontò loro presso a Ghibea, la quale è di Beniamino.
15 Ed essi si rivolsero là, per andare ad albergare in Ghibea. Ed essendo quel Levita entrato nella città, si fermò in su la piazza; e non vi fu alcuno che li accogliesse in casa per passar la notte.
16 Ma ecco, un uomo vecchio, che veniva in su la sera dal suo lavoro da’ campi, il quale era della montagna di Efraim, e dimorava in Ghibea; gli abitanti del qual luogo erano Beniaminiti.
17 Ed esso, alzati gli occhi, vide quel viandante nella piazza della città; e gli disse: Ove vai? ed onde vieni?
18 Ed egli gli disse: Noi passiamo da Bet-lehem di Giuda, per andare al fondo della montagna di Efraim; io sono di là, ed era andato fino a Bet-lehem di Giuda; e ora me ne vo alla Casa del Signore; e non vi è alcuno che mi accolga in casa.

Giudici 19:8-18 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO JUDGES 19

This chapter gives an account of a sad affair of a Levite and his concubine, and of the bad consequence of it, how that she played the whore, and went away from him to her father's house, whither he followed her, and where he was kindly entertained by her father several days, Jud 19:1-9 and then set out on his journey to his own country; and passing by Jebus or Jerusalem, he came to Gibeah, and could get no lodging, Jud 19:10-15, but at length was taken in by an old man, an Ephraimite, Jud 19:16-21 when the house where he was beset by some wicked men in Gibeah, with the same intent as the men of Sodom beset the house of Lot, Jud 19:22-24 and after some expostulation of the old man with them, the concubine was brought out to them and abused by them even unto death, Jud 19:25-28 upon which the Levite her husband cut her into twelve pieces, and sent them into all the coasts of Israel, which was shocking and surprising, Jud 19:29,30 the consequence of which is related in the next chapter.

The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.