13
E pose le mani su lei, ed ella in quell’istante fu raddrizzata e glorificava Iddio.
14
Or il capo della sinagoga, sdegnato che Gesù avesse fatta una guarigione in giorno di sabato, prese a dire alla moltitudine: Ci son sei giorni ne’ quali s’ha da lavorare; venite dunque in quelli a farvi guarire, e non in giorno di sabato.
15
Ma il Signore gli rispose e disse: Ipocriti, non scioglie ciascun di voi, di sabato, il suo bue o il suo asino dalla mangiatoia per menarlo a bere?
16
E costei, ch’è figliuola d’Abramo, e che Satana avea tenuta legata per ben diciott’anni, non doveva esser sciolta da questo legame in giorno di sabato?
17
E mentre diceva queste cose, tutti i suoi avversari erano confusi, e tutta la moltitudine si rallegrava di tutte le opere gloriose da lui compiute.
18
Diceva dunque: A che è simile il regno di Dio, e a che l’assomiglierò io?
19
Esso è simile ad un granel di senapa che un uomo ha preso e gettato nel suo orto; ed è cresciuto ed è divenuto albero; e gli uccelli del cielo si son riparati sui suoi rami.
20
E di nuovo disse: A che assomiglierò il regno di Dio?
21
Esso è simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre staia di farina, finché tutta sia lievitata.
22
Ed egli attraversava man mano le città ed i villaggi, insegnando, e facendo cammino verso Gerusalemme.
23
E un tale gli disse: Signore, son pochi i salvati?