Marco 15:24-34

24 Poi lo crocifissero e si spartirono i suoi vestimenti, tirandoli a sorte per sapere quel che ne toccherebbe a ciascuno.
25 Era l’ora terza quando lo crocifissero.
26 E l’iscrizione indicante il motivo della condanna, diceva: IL RE DE’ GIUDEI.
27 E con lui crocifissero due ladroni, uno alla sua destra e l’altro alla sua sinistra.
28 E si adempié la Scrittura che dice: Egli è stato annoverato fra gli iniqui.
29 E quelli che passavano lì presso lo ingiuriavano, scotendo il capo e dicendo: Eh, tu che disfai il tempio e lo riedifichi in tre giorni,
30 salva te stesso e scendi giù di croce!
31 Parimente anche i capi sacerdoti con gli scribi, beffandosi, dicevano l’uno all’altro: Ha salvato altri e non può salvar se stesso!
32 Il Cristo, il Re d’Israele, scenda ora giù di croce, affinché vediamo e crediamo! Anche quelli che erano stati crocifissi con lui, lo insultavano.
33 E venuta l’ora sesta, si fecero tenebre per tutto il paese, fino all’ora nona.
34 Ed all’ora nona, Gesù gridò con gran voce: Eloì, Eloì, lamà sabactanì? il che, interpretato, vuol dire: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
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