Atti 21:25-35

25 Quanto ai Gentili che hanno creduto, noi abbiamo loro scritto, avendo deciso che debbano astenersi dalle cose sacrificate agl’idoli, dal sangue, dalle cose soffocate, e dalla fornicazione.
26 Allora Paolo, il giorno seguente, prese seco quegli uomini, e dopo essersi con loro purificato, entrò nel tempio, annunziando di voler compiere i giorni della purificazione, fino alla presentazione dell’offerta per ciascun di loro.
27 Or come i sette giorni eran presso che compiuti, i Giudei dell’Asia, vedutolo nel tempio, sollevarono tutta la moltitudine, e gli misero le mani addosso, gridando:
28 Uomini Israeliti, venite al soccorso; questo è l’uomo che va predicando a tutti e da per tutto contro il popolo, contro la legge, e contro questo luogo; e oltre a ciò, ha menato anche de’ Greci nel tempio, e ha profanato questo santo luogo.
29 Infatti, aveano veduto prima Trofimo d’Efeso in città con Paolo, e pensavano ch’egli l’avesse menato nel tempio.
30 Tutta la città fu commossa, e si fece un concorso di popolo; e preso Paolo, lo trassero fuori del tempio; e subito le porte furon serrate.
31 Or com’essi cercavano d’ucciderlo, arrivò su al tribuno della coorte la voce che tutta Gerusalemme era sossopra.
32 Ed egli immediatamente prese con sé de’ soldati e de’ centurioni, e corse giù ai Giudei, i quali, veduto il tribuno e i soldati, cessarono di batter Paolo.
33 Allora il tribuno, accostatosi, lo prese, e comandò che fosse legato con due catene; poi domandò chi egli fosse, e che cosa avesse fatto.
34 E nella folla gli uni gridavano una cosa, e gli altri un’altra; onde, non potendo saper nulla di certo a cagion del tumulto, comandò ch’egli fosse menato nella fortezza.
35 Quando Paolo arrivò alla gradinata dovette, per la violenza della folla, esser portato dai soldati,
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