Giudici 6:13-23

13 E Gedeone gli disse: Ahi! Signor mio; come è possibile che il Signore sia con noi? perchè dunque ci sarebbero avvenute tutte queste cose? E dove son tutte le sue maraviglie, le quali i nostri padri ci hanno raccontate, dicendo: Il Signore non ci ha egli tratti fuor di Egitto? ma ora il Signore ci ha abbandonati, e ci ha dati nelle mani de’ Madianiti.
14 E il Signore riguardò verso lui, e gli disse: Vai con cotesta tua forza, e tu salverai Israele dalla mano de’ Madianiti: non t’ho io mandato?
15 Ma egli gli disse: Ahi! Signor mio; con che salverei io Israele? ecco, il mio migliaio è il più misero di Manasse, ed io sono il minimo della casa di mio padre.
16 E il Signore gli disse: Perciocchè io sarò teco, e tu percoterai i Madianiti, come se fossero un uomo solo.
17 E Gedeone gli disse: Deh! se io ho trovata grazia appo te, dammi un segno che tu sei desso, tu che parli meco.
18 Deh! non moverti di qui, finch’io venga a te, e ti rechi il mio presente, e te lo metta davanti. Ed egli gli disse: Io rimarrò qui, finchè tu ritorni.
19 Gedeone adunque entrò in casa, e apparecchiò un capretto, e fece de’ pani azzimi d’un efa di farina; poi mise la carne in un canestro, e il brodo in una pentola, e gliel recò sotto la quercia, e gliel presentò.
20 E l’Angelo del Signore gli disse: Piglia questa carne, e questi pani azzimi, e posali in su quel sasso, e spandi il brodo.
21 Ed egli fece così. Allora l’Angelo del Signore distese il bastone ch’egli avea in mano, e toccò con la cima di esso la carne e i pani azzimi; ed ei salì del fuoco dal sasso, che consumò la carne e i pani azzimi. E l’Angelo del Signore se ne andò via dal cospetto di esso.
22 E Gedeone, avendo veduto ch’egli era l’Angelo del Signore, disse: Oimè! Signore Iddio; è egli per questo, ch’io ho veduto l’Angelo del Signore, a faccia a faccia?
23 Ma il Signore gli disse: Abbi pace; non temere, tu non morrai.

Giudici 6:13-23 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO JUDGES 6

In this chapter we have an account of the distressed condition Israel was in through the Midianites, Jud 6:1-6, of a prophet being sent unto them to reprieve them for their sins, Jud 6:7-10 of an angel appearing to Gideon, with an order to him to go and save Israel out of the hands of the Midianites, Jud 6:11-16 and of a sign given him by the angel, whereby he knew this order was of God, Jud 6:17-24, and of the reformation from idolatry in his father's family he made upon this, throwing down the altar of Baal, and building one for the Lord, Jud 6:25-32, and of the preparation he made to fight the Midianites and others, Jud 6:33-35, but first desired a sign of the Lord, that Israel would be saved by his hand, which was granted and repeated, Jud 6:36-40.

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