1 Re 2:20-30

20 Ella gli disse: "Ho una piccola cosa da chiederti; non me la negare". Il re rispose: "Chiedila pure, madre mia; io non te la negherò".
21 Ed ella: "Diasi Abishag la Sunamita al tuo fratello Adonija per moglie".
22 Il re Salomone, rispondendo a sua madre, disse: "E perché chiedi tu Abishag la Sunamita per Adonija? Chiedi piuttosto il regno per lui, giacché egli è mio fratello maggiore; chiedilo per lui, per il sacerdote Abiathar e per Joab, figliuolo di Tseruia!"
23 Allora il re Salomone giurò per l’Eterno, dicendo: "Iddio mi tratti con tutto il suo rigore, se Adonija non ha proferito questa parola a costo della sua vita!
24 Ed ora, com’è vero che vive l’Eterno, il quale m’ha stabilito, m’ha fatto sedere sul trono di Davide mio padre, e m’ha fondato una casa come avea promesso, oggi Adonija sarà messo a morte!"
25 E il re Salomone mandò Benaia, figliuolo di Jehoiada il quale s’avventò addosso ad Adonija sì che morì.
26 Poi il re disse al sacerdote Abiathar: "Vattene ad Anatoth, nelle tue terre, poiché tu meriti la morte; ma io non ti farò morire oggi, perché portasti davanti a Davide mio padre l’arca del Signore, dell’Eterno, e perché partecipasti a tutte le sofferenze di mio padre".
27 Così Salomone depose Abiathar dalle funzioni di sacerdote dell’Eterno, adempiendo così la parola che l’Eterno avea pronunziata contro la casa di Eli a Sciloh.
28 E la notizia ne giunse a Joab, il quale avea seguito il partito di Adonija, benché non avesse seguito quello di Absalom. Egli si rifugiò nel tabernacolo dell’Eterno, e impugnò i corni dell’altare.
29 E fu detto al re Salomone: "Joab s’è rifugiato nel tabernacolo dell’Eterno, e sta presso l’altare". Allora Salomone mandò Benaia, figliuolo di Jehoiada, dicendogli: "Va’, avventati contro di lui!"
30 Benaia entrò nel tabernacolo dell’Eterno, e disse a Joab: "Così dice il re: Vieni fuori!" Quegli rispose: "No! voglio morir qui!" E Benaia riferì la cosa al re, dicendo: "Così ha parlato Joab e così m’ha risposto".

1 Re 2:20-30 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO FIRST KING 2

This chapter gives an account of the charge David gave to his son Solomon, a little before his death, to walk in the ways of the Lord, 1Ki 2:1-4; and of some instructions delivered to him concerning some particular persons he should either show favour to, or execute justice on, 1Ki 2:5-9; and the next account in it is concerning his death and burial, and the years of his reign, 1Ki 2:10,11; after which it relates an address of Bathsheba to Solomon in favour of Adonijah, which was refused, and the issue of it was his death, 1Ki 2:12-25; and the deposition of Abiathar from the priesthood, 1Ki 2:26,27; and the putting of Joab to death for his treason and murders, 1Ki 2:28-34; in whose post Benaiah was put, as Zadok was in the place of Abiathar, 1Ki 2:35; and lastly the confinement of Shimei in Jerusalem, who had cursed David, 1Ki 2:36-38; who upon transgressing the orders given him was put to death, 1Ki 2:39-46.

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